venerdì 16 dicembre 2011

Un Viaggio tra i graffi dell'anima.


Prologo

La guerra era finita portandosi dietro immenso dolore, ansie e paure ancora non assopite nei sopravvissuti.
 Hermione aveva lottato, aveva sofferto e aveva vinto la guerra, ma dopo solo alcuni mesi, tutto il suo mondo era crollato nuovamente come un castello di sabbia.
 La pace per lei divenne solo un’utopia. Un’effimera utopia.
Pensava che la morte di Voldemort servisse a ritrovare pace e serenità, che l’amore che tanto desiderava l’avrebbe aiutata a dimenticare tutto il male, la sofferenza e le perdite che la seconda guerra magica le avevano fatto provare. Ma niente era più lo stesso, tutto ormai era cambiato.
E lei non sapeva più chi era, lei non era più Hermione Granger.
 Lei non esisteva.
Aveva lasciato Ron l’uomo che credeva di amare, scoprendo che quello che provava per il più giovane dei Weasley era solo un immenso affetto e niente più.

 La prima torre crollava…

 Aveva scoperto che quelli che credeva i suoi genitori non lo erano, era stata abbandonata in fasce e adottata dai Granger.

La seconda torre crollava…

L’aveva scoperto due settimane dopo la guerra, quando andò dai suoi genitori in Australia per sciogliere l’incantesimo di memoria. Li scoprì tutto, li scoprì di non essere.

Era ai piedi di un vecchio castello che crollava…

Scoprì che tutto il suo mondo era crollato, come quel castello, come la sua vita e ora mentre camminava a piedi nudi nelle macerie, ferendosi, Straziando la sua anima.
Scopriva di non essere più niente.
Non era Hermione, non era una mezzosangue, niente, lei era il nulla e aveva bisogno di calore.
Aveva bisogno di curare le ferite, senza farsi ancora male. Aveva bisogno di un sostegno e fu per caso o puro masochismo che decise di ferire la sua anima tra le braccia di Draco Malfoy.
Cancellando il vuoto lasciato dall’amore con l’odio ed il disprezzo verso tutto quello che era rimasto in lei, un involucro vuoto da distruggere.
Iniziò così il settimo anno di quella che fu Hermione Granger e che adesso era solo un’ignota Purosangue abbandonata.
***

Questa è senza dubbio la storia, tra quelle che ho scritto. che amo di più.
Amo Hermione fragile insicura combattuta nei suoi graffi e nei suoi problemi.
Amo Draco che lotta per diventare per lei un punto fermo, l'unico che cura la sua sofferenza.
Amo i mille personaggi che ho creato come Diana Zabini, la Signora Elisabeth.
Ma soprattutto amo Sirius Black.
se non avete letto questa storia vi consiglio di farlo.
con affetto Mikilily.

p.s.
questo è il Link dove troverete la storia.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=829575&i=1

5 commenti:

  1. Ciao, cara! Sto leggendo questa appassionante storia! Ti faccio poi sapere quando l'ho finita!

    Baci!

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  2. grazie... questa è in assoluto la mia ff preferita.aspetto il commento finale.
    p.s. ma la lily e scorpius l'hai letta?

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  3. Non l'ho finita, Miki! Sono indietrissimo! Comunque questa mi piace e ti farò sapere quando l'avrò finita!

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  4. Ho appena finito di leggere il cap sulla nuova insegnante di arte! Mi intriga sempre di più, Kelli! Mi è piaciuta un sacco la conversazione tra Ginny ed Hermione alla Tana dopo il funerale di Granger, Ginny ha saputo leggerle dentro... Belli anche i pezzi di Draco, i suoi pensieri e le sue riflessioni, così come la sua lotta interna verso Hermione. Anche se la coppia Draco-Hermione non mi fa impazzire, devo dire che questa storia è molto avvincente!

    Baci!

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  5. Marti sono felice ti piaccia. alla prossima

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