mercoledì 4 gennaio 2012

Io, Una parentesi Verde-Argento nella tua vita Grifondoro. cap.6

6. Un anno prima II parte

Dopo quello scontro negli anditi bui durante la ronda, Blaise non l’aveva più vista era pericoloso per la piccola Ginevra Weasley andare in giro da sola soprattutto la notte, poiché quel castello brulicava di Mangiamorte e durante la mattina, la vedeva spesso circondata dagli amici di sempre Neville Paciock e Luna “Svitata” Lovegood.
Ma Ginevra, non era una ragazza normale, il pericolo non l’aveva mai intimorita e una sera dopo quasi due settimane in cui nemmeno con lo sguardo si erano incrociati, la incontrò nel bagno dei prefetti.
-dovresti stare rinchiusa nella tua torre- disse Blaise avvertendola della sua presenza avanzando lentamente verso il centro della stanza. – Qui, non è sicuro per te- Terminò Zabini.
La rossa si girò di scatto guardando l’alto moro in piedi in mezzo alla stanza quasi vicino alla grande vasca da bagno dove numerosi rubinetti dorati riversavano dell’acqua calda.
La ragazza sbuffò al sentire la voce del moro.
-sparisci Zabini-disse.
Blaise aggrottò la fronte appena sentì quella frase uscire dalla bocca carnosa del suo sogno erotico.
-e perché mai! Io sono un prefetto ed ho voglia di un rilassante bagno caldo-enunciò il moro osservando la morbida schiuma che ricopriva quasi interamente la vasca e che emanava un delicato odore di menta e muschio.
-si, ma non lo puoi fare il tuo rilassante bagno caldo, stupido di un Serpeverde- disse la rossa alzandosi irritata dalla finestra nella quale era seduta, dirigendosi ora a grandi falcate davanti al moro.
-eh perché mai non posso rilassarmi Weasley?-chiese Blaise trattenendo a stento di riderle in faccia.
-Mamma mia allora vi scelgono perché siete stupidi in quella dannata casa-, disse tra i denti Ginny ma ben udibile al moro, che irritato per quell’affermazione ora, la guardava dall’alto del suo metro e novanta.
Ginny, per niente intimorita continuò a parlare:
-Non puoi fare il bagno- disse scuotendo i capelli rossi con un semplice gesto del capo, -perché ci sono io-terminò ponendo le mani sui fianchi come faceva sempre sua madre quando imponeva una sua decisione a suo padre o ai suoi fratelli.
-ah sì e che mi frega se ci sei tu, non m’imbarazzo mica a spogliarmi davanti ad una ragazza- disse togliendosi il maglione con un gesto elegante rimanendo così a dorso nudo.
Ginny aprì la bocca sorpresa per quel gesto di Zabini e le gote gli si imporporarono non poco quando sempre senza vergogna il ragazzo slacciò i pantaloni rimanendo con i soli boxer.
Blaise, indifferente all’apparenza alla situazione che si era creata, avanzò lentamente verso la vasca, superando così la rossa che era rimasta impallata vicino alla porta. Si sfilò i boxer e si tuffò nell’acqua che lo riscaldò subito celando le sue nudità.
Quando emerse dall’acqua, la trovò ancora lì, ferma come un palo, incredula da quello che le sue iridi avevano visto pochi istanti prima.
-Bellissima- disse Blaise, scuotendo i capelli con un gesto e bagnando Ginny che si ridestò dal torpore in cui era caduta. Il moro, dopo aver ghignato soddisfatto per averla in qualche modo sorpresa ed imbarazzata, nuotò verso il bordo per poterla così, osservare meglio.
-è calda al punto giusto, sai- disse guardando prima la rossa poi l’acqua.
- Non è che vorresti unirti a me?- chiese senza vergogna, sperando in cuor suo che quella puritana per una volta facesse un gesto sconsiderato.
Ginny diventò più rossa dei suoi capelli e spalancò la bocca ma boccheggiò solamente perché le parole non le uscivano.
-Tranquilla Weasley se non hai coraggio per affrontare un bagno con un Serpeverde, non ti costringerò mica- disse lui, sfidandola.
La rossa aggrottò la fronte, assottigliò lo sguardo e con cipiglio deciso si avvicinò a bordo piscina.
-Non mi fai paura Zabini-
Lui rise divertito.
-Non è questo il mio intento Weasley. Ti stavo solo invitando per galanteria poiché sei qui, ad unirti a me nella vasca dei preferiti per un caldo e rilassante bagno-.
Ginny soppesò quelle parole guardandolo dritto negli occhi.
Il nero delle irridi di Blaise si fusero con quelle azzurre di Ginny e un brivido corse lungo la schiena di entrambi.
-solo un bagno- ripeté la ragazza, osservando ancora il moro che era quasi completamente immerso nell’acqua.
-certo Weasley solo un rilassante bagno caldo- ribadì Blaise.
-Girati- disse Ginny.
-Scusa?- chiese stupito Zabini.
-Girati ho detto, non vorrai che mi spoglio davanti a te- Blaise rimase interdetto per un solo attimo lottando con la sua mente sulla frase da dire alla rossa…
Certo che voglio che ti spogli davanti a me, pensò, ma poi disse:
-certo-girandosi dalla parte opposta.
-chiudi gli occhi- disse Ginny.
-ok- rispose sbuffando il moro fino a quando non senti l’acqua spostarsi.
Si girò di scatto osservando la ragazza che sembrava essersi dimenticata, al contatto di quell’acqua calda, di lui.
Osservò febbrile ogni lembo di pelle, cercando di non essere notato.
I capelli ricadevano umidi sulle spalle sfiorando l’acqua, le spalle magre e bianchissime mostravano dei nei che mai aveva notato poiché celati dalla divisa. Il seno alto e sodo s’intravedeva dalla schiuma, particolare di cui la Weasley non si accorse presa com’era dal bearsi di quella sensazione di relax che quelle acque calde infliggevano al suo corpo.
Rimase minuti interminabili a guardarla senza che lei aprisse mai gli occhi.
-si sta bene qui- disse la rossa aprendo piano gli occhi ed osservando con stupore lo sguardo ammirato con cui Zabini la stava guardando.
Abbassò lo sguardo imbarazzata spostandosi di lato e impigliando i capelli in uno dei rubinetti della vasca.
-ahi- disse tirando ancora cercando di liberarsi dal rubinetto.
-aspetta- il moro fece solo due bracciate e si mise alle spalle.
-non tirare, se no ci lasci lo scalpo-le intimò Blaise.
 Ginny era imbarazzata dalla situazione era nuda dentro una vasca con Blaise Zabini, nudo anch’egli, intento a districare i suoi capelli dal rubinetto della vasca da bagno dei Prefetti. Che cosa avrebbero pensato se li avessero beccati in quel momento, cosa avrebbero detto i professori, i suoi genitori, i suoi amici, Harry.
Oddio che avrebbe detto Harry.
-muoviti- disse Ginny con un repentino cambiamento di voce, da rilassato a teso, agitato, spaventato.
 Colpevole.
-Guarda che sto cercando di aiutarti Weasley-replicò il moro mentre cercava di sciogliere quel groviglio di capelli dal rubinetto.
-immagino mi vorresti morta-replicò Ginny.
-se ti volevo morta come dici, lo saresti già da un bel pezzo-
-guarda che so difendermi, non pensare che…-
-eh chi pensa, non hai forse detto che sono uno stupido Serpeverde-
Si girò di scatto guardandolo incredula per quell’affermazione, l’aveva forse offeso apostrofandolo in quel modo?
Ma quella domanda gli morì in bocca osservando Blaise da vicino. Gli occhi neri, profondi e misteriosi come la notte, le labbra carnose e sensuali, la pelle d’ebano, il petto muscoloso dal quale incominciavano a spuntare i primi peli mostravano un ragazzo, un uomo molto bello che mai aveva osservato, veramente.
-scusa- disse sussurrando. Vicino, troppo vicino alla bocca di Blaise che rimase come incantato nel vedersela affianco.
Si guardarono ancora un attimo prima che la ragazza socchiudesse la bocca invitando il moro a dissetarsi con le sue labbra.
Il contatto delle loro labbra fu inebriante, Blaise dopo aver liberato i capelli della ragazza le prese il viso tra le mani e approfondì il bacio.
Sembrava un assettato che non beveva da mesi, anni.
Prima con infinita dolcezza accarezzò con la lingua le calde e carnose labbra della rossa, poi sempre con la lingua si insinuò nello spiraglio che la rossa lasciò incominciando una sensuale danza con la lingua della ragazza.
La sentiva ansimare, ma ricambiava il suo bacio. Si sentiva in paradiso Blaise, ma si svegliò di colpo quando Ginny lo spinse via incredula per quello che avevano appena fatto, incredula per aver baciato un altro.
-Harry- disse portandosi le mani in viso sconvolta.
Blaise non riuscì a trattenerla che già era uscita dalla vasca mostrandosi nuda agli occhi del Serpeverde ma non gli importava, prese i suoi indumenti e si rivestì con l’aiuto della bacchetta e corse via, lontano da Blaise che rimase immobile al centro della vasca ad assistere alla fuga di quell’infida strega ammaliatrice.

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