venerdì 13 gennaio 2012

Quella strega di mia suocera.-5-

5.

Il mondo gli era crollato addosso, all’improvviso.
Una parola e il suo cuore aveva smesso di battere.
Aveva pronunciato la parola ”Divorzio”, “Voglio il divorzio” e lui non aveva più capito niente.
Vedeva i suoi tre figli entrare in sala, passargli dinanzi e salutarlo, ma Draco non accennava a muoversi da quella posizione che lo vedeva rigido in piedi accanto alla credenza dei piatti.
Era come pietrificato dalla notizia appena udita.
-Papà tutto bene?- chiese Anthares il più piccolo dei suoi figli.
Draco si scosse dal torpore, ma non rispose.
-certo che va tutto bene a tuo padre- rispose sua madre Narcissa per lui
-finalmente va tutto bene- Draco sentì un peso sullo stomaco sentendo quella frase pronunciata da sua madre ma quando stava per replicare, fu interrotto
-scusatemi ho un impegno urgente questa mattina, -disse Hermione posando le uova strapazzate sul tavolo, - devo- s’interruppe per respirare e abbassare gli occhi, un’altra debolezza che non era da lei, che non era da Hermione Granger eroina del mondo magico . –Si, ecco… devo andare-sua figlia rimase perplessa ad osservare sua madre che era uscita dalla porta senza salutare nessuno, senza salutare suo padre che con occhi assenti guardava il punto in cui sua madre era sparita.
-che succede?- chiese Scorpius.
-niente- disse Draco ma sua madre s’intromise…
-Niente di preoccupante-disse Narcissa versandosi del te con espressione compiaciuta – I tuoi genitori hanno finalmente deciso di separarsi- Lady Malfoy lo disse con un sorriso sulle labbra e una felicità tale che metteva i brividi.
 Scorpius boccheggiò, Anthares si bloccò con la fetta biscottata in bocca ed Eltamin si alzò di scatto e uscì dalla cucina.
-non ci si alza senza chiedere permesso- disse Narcissa accigliata dal comportamento di sua nipote, un comportamento strano dalla più fredda dei figli della coppia.
Eltamin non rispose, salì quasi correndo le scale e si diresse verso la stanza dei suoi trovandola vuota, ispezionò ogni stanza da lì fino alla fine del corridoio fino a quando non sentì una presa sul braccio e si girò di scatto.
-Eltamin- pronunciò Draco con infinito amore
-che le hai fatto?- chiese sua figlia con sguardo truce – perché ci lascia?- Draco rimase spiazzato Eltamin non aveva mai dimostrato quest’attaccamento a sua madre non le aveva mai dimostrato l’infinito amore che provava per lei. Aveva paura Eltamin, paura che lei fosse una delle cause della loro rottura forse l’aveva delusa talmente tanto, forse aveva esagerato l’ultima volta quando le aveva detto che mettersi con un Grifondoro è da sfigati, dimenticando che sua madre in passato apparteneva a quella casa. Aveva sbagliato, con lei sbagliava sempre erano diverse, totalmente diverse.
Non poteva certo raccontare a sua madre che fin da piccola moriva dietro a un grifondoro che nemmeno la guardava perché era una Malfoy e benché fosse la figlia dei migliori amici dei suoi genitori, a scuola nemmeno, la salutava anzi la prendeva in giro chiamandola “la regina di ghiaccio”.
-Non lo so- rispose Draco riportando alla realtà la giovane Malfoy.
-l’hai tradita di nuovo?-chiese con tono duro Eltamin un tono troppo duro se si considerava che lei era la figlia e lui il padre, ma Draco non ribatté su questo, anzi rimase imbambolato dall’affermazione di sua figlia.
-che diamine stai dicendo? Io non ho mai tradito tua madre-rispose sconvolto Draco Malfoy spiazzato da quelle parole.
-si invece l’ho sentito dire a scuola. Tutti dicono che mia madre ha le corna che tu la tradisci-puntandogli il dito contro.
- E che io, sono nato da un errore- Scorpius intervenne, nessuno né Draco né Eltamin si era accorto del suo arrivo insieme a Anthares.
-sono bugie, assurde bugie di persone invidiose- Draco era a terra, sua moglie l’aveva lasciato e i suoi figli, tutti e tre i suoi figli lo incolpavano di tutto.
 La loro madre li aveva lasciati a causa sua e non sapeva che dire, che fare, doveva parlare con Hermione farla ragione, farle capire che era assurdo. Tutto era assurdo lui la amava, lui la desiderava ancora, molto di  più che quando erano giovani.
Stava impazzendo.
Superò i ragazzi e si diresse nell’ultima stanza del corridoio, quella dove la sua Herm aveva dormito la notte prima la trovò vuota e notò una piccola pergamena sul letto.
Mi dispiace non riesco a stare più in questa casa mi sento soffocare,  c’era scritto con la calligrafia fine e delicata.
La voglia di spaccare tutto si stava impossessando di lui sentì dei passi dietro e una mano che gli toglieva la pergamena dalle mani. Scorpius, il suo figlio maggiore non disse nulla lesse e poi passò il pezzo di pergamena ai suoi fratelli.
-vado da zia Ginny-. Annunciò Eltamin
-e se non si trova lì-, disse Anthares
-andrò a cercarla-replicò la ragazza.
-vengo con te? Disse Draco.
-te lo scordi- disse fredda Eltamin- se vieni con me, perdo ogni possibilità di parlarci –
- Eltamin, smettila di parlargli cosi- disse Scorpius.
-Scorpius fatti i cazzi tuoi- rispose Eltamin.
-questi lo sono signorina se non l’hai capito-disse il fratello.
-oh sì ma sei l’unico che ancora crede alle sue panzane di uomo innamorato. È anni che soffre e non si è mai accorto di niente…-
-che dici- disse Draco interrompendo il dialogo tra i suoi due figli.
-dico che deve essere intriso in tutti i maschi Malfoy quello di essere insensibili-replicò la ragazza.
-parli tu che sei-, disse il più piccolo.
-sono cosa, dillo se hai il coraggio Anthares- lo imbeccò Eltamin.
-smettetela- disse Draco girandosi verso i suoi figli.
- Eltamin, vai da Ginny e parla con tua madre se è questo, quello che vuoi-
-certo che è quello che voglio. Rimango pure li, non ci sto nemmeno un secondo qui con te e quella donna che è felice del vostro divorzio-enunciò la ragazza.
-esilarante, sei esilarante. L’unica che ha sempre idolatrato nonna Narcissa ora non vuole stare con lei. Sai se fai così, non ti lascia il diadema quando incontrerai un cretino che ti sposa-disse Scorpius con rabbia.
Eltamin assottigliò lo sguardo e guardò torva suo fratello maggiore.
-pensa a quale oca sposerai tu, perché l’unica che vuoi non ti considera perché sei un so tutto presuntuoso e donnaiolo-.
Draco era sconvolto i suoi figli litigavano per la prima volta davanti a lui, sapeva che avevano dei caratteri difficili e come potevano non averli visto che erano nati da due come lui ed Hermione, ma quello era un vero e proprio scontro.
 -basta-urlò Draco. –state esagerando. Vuoi andare via Eltamin?-.
La giovane guardò suo padre dritto negli occhi, il grigio di Draco si scontrò con quello della ragazza.
-si-
-allora vai, se non vuoi stare qui meglio dai Potter-disse Draco.
La ragazza non se lo fece ripetere due volte entrò in camera sua prese due cose e si smaterializzò davanti a sua nonna che era salita per vedere cosa stava succedendo.
-Draco-
-non ora madre- rispose
La donna piccata da quella risposta lo guardò torva.
I due figli maschi di Draco e Hermione erano ancora lì in piedi ad osservare la scena.
-che intendi fare?- Chiese Scorpius.
-cercare tua madre –
-se è andata via non vuole parlarti-
-dovrà farlo, mi deve delle spiegazioni per il suo gesto-
-tu hai…-
-esigo rispetto, sono stato fin troppo compressivo con voi oggi. Ora non lo sarò più, non voglio più sentire le maree di baggianate che negli anni vi siete bevuti-.
-Padre se vuoi ti aiuto-
-Draco tuo padre è in ospedale devi venire a salutarlo -
Narcissa con quella frase ricordò a Draco di Lucius, si era completamente dimenticato di lui dopo che Hermione se n’era andata e ora si trovava su due fuochi: andare con sua madre in ospedale o cercare sua moglie che non voleva essere trovata?




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