martedì 20 dicembre 2011

Amici di Letto. 15-benvenuta in famiglia


15 Benvenuta in famiglia.
Hermione era agitata, si aggirava come un’anima in pena per il suo piccolo appartamento, si era già cambiata otto volte e ancora non era sicura di essere abbastanza elegante, discreta e chic per conoscere Narcissa, la madre di Draco.
-Calma, stai calma- disse osservandosi allo specchio dopo aver sentito il citofono suonare ma le sue mani tremavano un poco dall’ansia.
-scendo- disse sollevando la cornetta subito dopo aver fatto un respiro profondo.
Schiacciò il pulsante per richiamare l’ascensore e sì osservo nello specchio del grande ascensore, mentre questo dal suo decimo piano la portava fino all’ultimo dove Draco, Cassy e la loro madre Narcissa la stavano aspettando.
Alla fine aveva scelto un abito verde smeraldo che arrivava poco sopra il ginocchio, aveva una gonna svasata e una nessuna scollatura, l’unico accessorio che lo impreziosiva era un fiocco uguale al vestito che stava al lato del collo.
Uscì dall’ascensore con passo sicuro, nonostante i suoi tacchi altissimi e sorrise all’indirizzo del suo bel fidanzato che la stava aspettando.
-Vuoi fare colpo su di me Granger o su mia madre?-
Hermione ghignò soddisfatta.
-tutti e due- rispose stringendo la mano di Draco, posando poi sopra le sue labbra, un casto bacio.
-Io sono già bello che andato, Hermy, se continui così, non avrò più dignità- disse tra i denti facendola ridere.
-ma io amo quando perdi la tua dignità per farmi capire il tuo amore-
Disse strofinandosi per provocarlo.
-sapete vero che questo è un luogo pubblico- disse quella sfrontata di Cassy che li guardava schifata visto i baci per niente casti che i due si stavano scambiando.
Draco si ricompose lasciando la sua Hermy che si affrettò ad abbracciare sua cognata Cassy.
-dov’è la mamma- chiese il biondo.
-fuori- rispose la bionda.
-ok andiamo- disse infine aprendo la porta e facendo passare le due ragazze.
Hermione avanzò lentamente aveva un po’ paura ora di incontrare la madre di Draco e se non fosse piaciuta nemmeno a lei, e se le avesse intimato di lasciare suo figlio e se…
-so a cosa pensi. Non preoccuparti amore, le piacerai sicuro e se mai non fosse cosi, ce ne fregheremo, perché non rinuncerò mai a te-.
La riccia lo guardò negli occhi, non mentiva Draco avrebbe veramente rinunciato alla sua famiglia per starle accanto.
-Ti amo Dra-disse Hermione sussurrando piano affinché solo lui sentisse.
-anche io amore, anche io-
Hermione sollevò lo sguardo osservando ora la donna che davanti a se, la osservava curiosa. Era alta e magra, dai lineamenti dolci e bella, nonostante non fosse più giovanissima, Narcissa Black era bellissima. Capelli biondissimi, pelle diafana e occhi azzurri era uguale al ritratto che aveva visto nella villa.
-Hermione- disse la donna avanzando con passo elegante fasciata in un abito di seta che frusciava sul suo corpo
-sono felicissima di conoscerti finalmente, Fanny e Cassy non fanno altro che parlare di te.
La riccia sorrise.
-spero siano belle le cose che dicono sul mio conto-, la signora Narcissa rise.
-Oh sì, non potrebbero dire altro che belle cose, sulla donna che ha rapito il cuore del loro Draco-
Hermione, guardò il fidanzato che osservava serio le donne della sua vita, mancava solo Fanny a quel quadretto.
-andiamo –disse poi avvicinandosi a Hermione stringendole la mano con fare possessivo.
-ho prenotato in un ristorante Italiano- disse il biondo. –Luca, il proprietario è un mio ex compagno di università-.
-Cavolo da lettere antiche a ristoratore-. Disse Cassy sconvolta dalla cosa
-Ah, ah, ah, fa lo scrittore, ma il ristorante è una proprietà di famiglia-rispose Draco.
-No aspetta ha studiato lettere e poi ha scelto di fare il ristoratore-
-si-
-se ti sentisse tuo padre-
-Luca, scrive libri non lavora per un giornale. Se lavorasse come faccio, io non avrebbe tempo di occuparsi anche di robe burocratiche come vuole tuo padre-, disse Draco rivolgendosi a Cassy.
-fatto sta, che ora pretende che io rinunci alla scuola di moda- disse la ragazza mentre Narcissa abbassava lo sguardo.
-ti farebbe rinunciare ugualmente alla scuola Cissy, credo che lo sappia che sono io la direttrice-
-lei ha una scuola di moda?- Chiese Hermione che fino a quel momento era stata zitta.
-Si- disse Narcissa sorridendo verso la riccia –Ti piace la moda chiese?-
-Si a chi non piace la moda-, rispose la ragazza.
-A nostro padre- dissero insieme Draco e Cassiopea
-Al mio ex marito- disse Narcissa in contemporanea con i figli.
Dopo di che tutti si guardarono e risero.
-L’ho detto che quell’uomo non capisce niente della vita- disse infine Hermione, facendo sorridere Narcissa.
La donna la guardò abbozzando un sorriso,
-Immagino che Lucius non sia entrato nel tuo cuore Hermione-
-Decisamente no madre-rispose Draco per lei.
-Sapete non era così quando l’ho conosciuto. Anzi lo era, ma la colpa del suo carattere duro non è solo sua, sua madre e suo padre l’hanno cresciuto a precetti e regole, l’amore e le carezze erano un di più che nessuno gli ha mai fatto-.
Hermione ascoltava la donna parlare dell’uomo che aveva sposato, del padre dei suoi figli che tanto amava e capì che nonostante tutto, nonostante lui l’avesse privata dell’amore dei figli, del crescerli e vivere ogni momento con loro, amava il signor Malfoy.
Guardò il suo Draco e gli accarezzò il braccio, il suo amore per lui era fortissimo e avrebbe superato tutte le difficolta soprattutto quelle d’ideali, loro non sarebbero finiti come i suoi genitori. Loro non si sarebbero lasciati mai.


MANCA SOLO L'EPILOGO.

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