6.Le pene di una giovane Serpeverde.
Aveva visto rabbia e disprezzo negli occhi dei suoi figli e si era sentito solo per la prima volta dopo diciassette anni. Hermione era scappata da lui, la sua unica certezza, il suo più grande amore l’aveva lasciato senza motivo e in più i ragazzi avevano insinuato che la causa di tutto fosse un suo tradimento.
Un duro colpo fu per Draco Malfoy sentire quelle parole, quelle insinuazioni, lui che amava la sua donna come il primo giorno, lui che non aveva nemmeno mai desiderato un’altra al suo fianco che quella petulante ex Grifondoro, lui che ancora oggi le moriva dietro bramando per un suo bacio.
Proprio lui era stato accusato di averla tradita, di aver una vita fatta di bugie e averla sposata a causa della gravidanza.
Se sapessero se tutti sapessero cosa aveva fatto per poterla sposare. Perché nessuno capiva quanto la amasse, credeva di aver dimostrato ai suoi figli alla sua donna il suo amore, ma si sbagliava anche loro lo vedevano come un freddo calcolatore, non era riuscito a dimostrare il suo attaccamento alla famiglia loro lo vedevano come Lucius e si sentì morire. Essere paragonato a Lucius, suo padre gli fece male al cuore, pensava di essere migliore, severo avvolte, ma non aveva mai imposto niente né ideali né altro era stato felice quando due dei suoi figli finirono a Corvonero i primi Malfoy fuori da Serpeverde.
Respirò affondo poggiandosi al passamano della scala mentre Eltamin le passava accanto senza degnarlo di uno sguardo.
-dove stai andando signorina- disse Narcissa sua madre.
-dai Potter- rispose la ragazza guardando la nonna dritta negli occhi.
-e per quale motivo? Tuo nonno sta in ospedale e tu vai a fare visita ai Potter …-.
-Mia madre, se non l’ha capito, se né andata via di casa- rispose la ragazza alzando il tono di voce attirando su di se l’attenzione dei fratelli e del padre.
-Non capisco perché tutto questo ti sconvolga- Eltamin, strinse le labbra assottigliando lo sguardo era adirata, Scorpius conosceva quell’espressione era pericolosa quando stava in quello stato l’ultima volta a farne le spere era stato James Potter.
-Mia madre ci lascia e per lei non è importante!-urlo la bionda all’indirizzo dell’anziana Lady Narcissa.
-Ma come osa, come osa, è colpa sua se ci ha lasciato , colpa sua e della sua invadenza, del suo modo di fare. Del suo modo freddo di trattarla e farla sentire inadeguata. Mia madre merita rispetto, per anni vi ha sopportato ci ha sopportato e amato nonostante non fossimo degni di lei-.
Draco strinse i pugni.
-Eltamin calmati-cerco di dire Draco.
-No! non mi calmo, me ne vado non voglio stare nemmeno un minuto in questa casa, nemmeno un minuto sotto lo stesso tetto con voi due-
-Eltanin- cercò di placarla Scorpius ma la sorella fu più abile sguscio oltre il giovane primogenito e si smaterializzò a casa Potter.
Dove una Lily intenta a fare colazione la guardò sorpresa.
-che ci fai qui- disse la sua migliore amica guardandola dall’alto in basso mentre addentava un biscotto allo zenzero,- hai una faccia? Sembri…-
-Mia madre se né andata di casa, dov’è zia Ginny, Harry?-chiese Eltamin alquanto scossa, cosa che sorprese anche la figlia femmina del salvatore del mondo magico.
La sua amica, Serpeverde fino al midollo non esternava mai i suoi sentimenti, era sempre una maschera una bella maschera. Quando entrò James Potter, il figlio maggiore di Ginevra Weasley e Harry Potter il tempo sembro fermarsi Lily guardava con la bocca aperta l’amica e poi il fratello che rimase sorpreso nel vedere la giovane Malfoy in casa sua, soprattutto dopo il litigio che non meno di due sere prima avevano avuto in sala grande.
-Eltamin- disse Lily alzandosi – vuoi dell’acqua un biscotto sei bianca, mi sto spaventando-disse Lily notando il tremore nelle mani dell’amica e la borsa che teneva stretta facendo diventare ancora piu bianche le nocche delle mano.
-Lily hai sentito quello che ti ho detto- riprese la Malfoy, incurante di James che si era bloccato alle sue spalle.
-Mia madre ci ha lasciato è andata via, voglio parlare con zia Ginny devo trovarla, devo parlare con lei. io voglio parlare con lei, deve sapere che sono dalla sua parte-
-Eltamin- disse Harry Potter allarmato dalle urla che provenivano dalla sua cucina scansò il maggiore dei suoi figli e si mise davanti alla giovane bionda.
-è arrivata la nonna e mamma è uscita di testa, è andata via. Lui non l’ha nemmeno fermata. Ha chiesto il divorzio o una cosa simile, non si divorzia nel nostro mondo ma lei è un avvocato lei può farlo…lei ci lascia tutti, io non voglio stare con lui, io voglio state con la mamma lei non sa che le voglio bene è colpa mia…oddio è colpa mia se si lasciano io non le ho mai detto che le volevo bene. Vero zio Harry è colpa mia?-
-ti prego Eltamin calmati, stai sragionando- cercò di dirle Lily affiancando il padre quando arrivò Ginny che guardò suo figlio con la coda dell’occhio e poi la piccola Malfoy.
-che succede?-chiese la moglie del salvatore magico.
-Hermione se né andata di casa- Ginny sgranò gli occhi – credo sia perché…-
-è colpa mia non le ho dimostrato amore, sono una serpeverde non sono degna. Poi è arrivata la nonna e mio padre…oddio-
-Che ha fatto Malfoy- chiese Ginny.
-Non l’ha fermata. Ha ragione Scorpius, ha sempre avuto ragione lui siamo nati da un errore. Non ce amore nella mia famiglia, i Malfoy non amano –Eltamin per la prima volta pianse davanti a qualcuno, per la prima volta si fece sopraffare dalla debolezza.
Ginny, Harry stesso rimasero spiazzati dal dolore che una ragazza di quindici anni provava. Per tutti quella ragazzina era l’immagine sfrontata di sua nonna, l’arroganza di suo nonno il peggio che un Malfoy in tempo di pace potesse essere, era sì la migliore amica della loro Lily anche lei serpeverde ma a differenza della loro piccola Eltamin non abbracciava nessuno che il suo gatto, non rideva con nessuno che con Lily non si confidava con nessuno. James il loro figlio maggiore la chiamava la regina di ghiaccio ma quel ghiaccio era solo una copertura per celare al mondo tutta la sofferenza, le innumerevoli colpe che si attribuiva ingiustamente.
-Eltamin da quando dai retta a quel cretino di tuo fratello-d.isse Lily scuotendola per farla reagire
Eltamin non rispose si asciugo la lacrima che solitaria le percorreva il viso.
-Non credo sia andata via a causa tua, anzi ne sono certa piccola- disse Ginny cercando di confortarla. –Hermione vi ama più di ogni altra cosa al mondo, forse ha solo voluto cambiare aria, hai detto che è arrivata Narcissa-
-si il nonno sta in ospedale o una cosa simile e si piazza per due mesi da noi, senza avvisare come fosse la padrona-
Harry guardò meravigliato Ginny cercando di non farsi notare.
-ci credo che è scappata, una grifondoro in mezzo a tutte quelle serpi da infarto- inopportuno come sempre James decise finalmente di far notare la sua presenza.
-devo trovarla- ripeté atona Eltamin – sei l’unica che mi può aiutare, si fida solo di te zia Ginny- Ginny l’abbracciò di slancio e per la prima volta Eltanin Cassandra Malfoy si lasciò abbracciare.
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