giovedì 23 febbraio 2012

La Regina di Ghiaccio.48


48- Il padrino di Eltamin.


La festa volgeva quasi al termine, poche le persone che ancora stavano in pista, alcune parlavano tra loro e altre salutavano i genitori del neo fidanzati.
Solo tre, perché uno, il padrone di casa era fermo davanti al piano con un flûte tra le mani.
-bella festa Dra- disse Blaise Zabini arrivando affianco al suo migliore amico dandogli infine una pacca sulla spalla.
Draco sorrise, anzi ghignò, all’indirizzo del moro ex Serpeverde, quello era il loro solito saluto e poi richiamò un cameriere per poggiare il suo bicchiere ormai vuoto.
-sai quando mi è arrivato l’invito, ho pensato ad uno scherzo- ammise Blaise osservando Lily e Scorpius ballare al centro della pista.
-Un Malfoy e una Potter. Credevo che arrivasse da un momento all’altro l’edizione straordinaria della gazzetta del profeta, con la morte del vecchio- finì Zabini guardando oltre un gruppetto di funzionari del ministero. Osservando poi il gruppo composto da: Lucius Malfoy e sua moglie Narcissa, intenti a parlare con i coniugi Nott e Astoria Greengrass, che si sentiva un pesce fuor d’acqua nonostante la presenza di Pansy e Theo.
Draco sorrise di sbieco cercando poi sua moglie con lo sguardo.
-va tutto bene Dra-, chiese ancora Blaise osservando Hermione Granger che si era tenuta a distanza dal padrino di sua figlia per tutta la sera.
-si! perché me lo chiedi?- rispose Draco di rimando.
-Hermione mi sembra strana. A mala pena mi ha salutato, nemmeno Eltamin è venuta a baciarmi-.
Draco rise, divertito osservando l’espressione cruciata di Blaise.
-alle mie donne non piacciono le Greengrass- disse infine, - e giusto per sapere come mai l’hai portata al fidanzamento di mio figlio?-
Blaise guardò stupito prima Hermione che parlava con il ministro della magia, poi sua nipote che chiacchierava con Anthares, il fratello minore e poi Astoria che con espressione persa lo guardava disperata.
-stiamo insieme da un anno- A Draco si spense il sorriso, poi si riprese.
-come è riuscita a farti mettere la testa a posto. Dimmi! ti ha drogato?- chiese il pozionista.
-non lo so-, ammise con uno strano sorriso imbarazzo. Strano per Blaise, che non conosceva imbarazzo.
-una sera ci siamo incontrati in un locale ed abbiamo parlato. C’ho provato e lei non c'è stata. Mi ha detto che ero ubbriaco-incominciò a raccontare il moro.
-poi sono partito un mese per Parigi e quando sono rientrato, l’ho incontrata al parco, le ho offerto una cioccolata ed abbiamo parlato. Avrei voluto andare a cena ma si è inventata una scusa e se n’è andata-.
-Ti ha lasciato due volte in bianco. Vedi che sorpresa la piccola Astoria- disse Draco ridendo.
-ho smosso un po’ di gente e mi sono fatto rintracciare il posto in cui lavora-continuò ancora il moro.
-La Greengrass lavora? -chiese Draco stupito, poche purosangue lavoravano erano una rarità, diversa dalla sorella, diversa non solo per l’aspetto.
-eh già, disse Blaise – lavora in una clinica magica privata fa la magiostretica-finì.
-interessante- disse Draco di rimando.
-che ti frega; I tuoi figli sono grandi- ribatté Blaise ma Draco non rispose così il moro, di origini italiane continuò il racconto.
-comunque, alla fine le ho fatto recapitare un fiore al giorno, con il loro significato-.
-ah capisco l’hai presa per sfinimento- disse Malfoy.
-sai che non sei divertente- rispose Blaise – io mi confido con te e tu ti burli di me-disse un accigliato Zabini.
-va bene, non ti prendo più in giro- disse Draco assumendo un’espressione seria e rigida, ma gli occhi brillavano.
-sei insopportabile. Lo sai. Ormai non vi è argomento per cui non ridi-.
-dai Blaise non te la prendere, ma l’hai sfinita certo che alla fine sta con te-
-sta con me perché mi ama-, disse serio Zabini.
-chi è che ti ama- chiese Eltamin avvicinandosi a suo padre e il suo padrino, inserendosi nei discorsi dei due uomini.
-oh bene per fortuna alla fine della serata ti sei accorta di me. Sono geloso sai. Hai ballato con tutti, perfino con i Potter e non con il tuo bellissimo, simpaticissimo, affascinantissimo padrino.
Sono offeso! signorina, sono molto offeso- disse Blaise ,mentre Eltamin lo guardava con un ghigno sul viso e gli occhi furbi.
-si, si- , lo canzonò Eltamin a voce alta. – lasciamo stare le tue sterili recriminazioni- ammiccò la bionda.
-sempre più serpeverde- costatò Blaise sorridendo alla ragazza che smosse i capelli continuando guardare il suo caro padrino.
-dimmi! chi è la pazza che sta con uno come te-
-io- disse Astoria Greengrass, arrivando alle spalle di Eltamin che s’irrigidì, appena e si girò con la sua solita classe.
-capisco- disse guardando la donna alta e magra, che a dispetto della sorella aveva lunghi capelli neri e occhi verdi.
-voi non vi conoscete -disse subito Blaise. Astoria scosse il capo mentre Eltamin rimaneva immobile aspettando l’irreparabile.
-Astoria, amore- disse Zabini. – questa è mia figlioccia Eltamin, la ragazza più bella di tutta Londra-
-piacere- disse Astoria porgendole la mano. Eltamin, era titubante ma la strinse e riprese a respirar quando vide sua madre arrivare e congiungersi a loro.
-a bene Hermione tu conosci Astoria- chiese Blaise.
-si grazie- disse guardando di sfuggita la ragazza. – era a Hogwarts nel periodo in cui c’ero anche io-, disse spiccia la Granger.
Astoria abbassò lo sguardo, imbarazzata.
-già è vero- ricordò Blaise.
-amore vieni- disse Draco portando sua moglie vicino a se abbracciandola dolcemente incastrando le sue mani con quelle lunghe di Hermione.
-Blaise ci raccontava, alcuni importanti avvenimenti della suo ultimo anno di vita-
-detta così sembra che debba morire da un momento all’altro-disse Hermione
Astoria alzò lo sguardo preoccupata.
-mamma mia quanto siete simpatici oggi. Astoria amore non farci caso, sembrano stronzi- disse Blaise – e lo sono- aggiunse subito dopo.
-amore – riprese una sconvolta Hermione.
-oddio? Che è successo- chiese allibita guardando prima Blaise e poi la Greengrass che era rossa dall’imbarazzo.
-semplice- disse Draco- la presa per sfinimento pensa che li ha inviato per non so quanto tempo dei fiori con il loro significato-.
-cioè state, veramente insieme- chiese Hermione scettica.
-si- ammise Astoria sollevando lo sguardo – da quasi un anno-
-un anno e non hai detto niente- lo rimproverò Hermione.
-beh, non prendetevela con lui- disse ancora Astoria, -non ero certo, una da invitare al pranzo di natale-
-già mi è bastata tua sorella al brunch della vigilia- disse Eltamin senza peli sulla lingua.
-mi dispiace- disse ancora Astoria.
-No tu non c’entri nulla, tranquilla Astoria-Disse Hermione.
-però ti avverto-, disse ancora la Granger con tono serie e gli occhi di tutti su di se – stai attenta perché Blaise non è affidabile-
Astoria rise non appena Hermione disse l’ultima parola.
-le vostre insinuazioni non mi toccano- disse Blaise.
-amore posso- disse poi rivolto alla donna mora che acconsentì.
-pare che diventerò anche padre- Draco rimase imbambolato, Eltamin spalancò la bocca incredula e Hermione li abbracciò di slancio, lasciando sorpresa la nuova coppia.
-non credevo possibile che un giorno, tu, mettessi su famiglia- disse Draco congratulandosi con lui.
-sapete già se sarà una femmina o un maschio?- chiese Eltamin curiosa.
-sono due maschi- disse Blaise sorridendo ad Astoria e stringendola a se.
-a bene- rispose Eltamin – almeno papà non avrai problemi nessun’altra Malfoy si legherà ad un Potter-.
Draco la guardò un attimo mentre Blaise con un’espressione accigliata mostrava al suo amico di non aver capito la battuta.
-Draco non è molto soddisfatto del fatto che sua figlia stia crescendo- disse Hermione – e noi aspettiamo due gemelle- concluse.
-wow- disse Blaise – sei una macchina- disse Zabini.
-No Blaise- rispose Hermione – utilizza sempre lo stesso metodo.
A Blaise si illuminò il viso.
-te l’ha detto?- disse quasi in un sussurro.
-si e devo dire che per fortuna mio marito non ti ha dato retta- ammise la Granger, ora scusate credo di dover fare le veci del padrone di casa – finì defilandosi per salutare altri ospiti che andavano via.
-alcune cose le potevi omettere-
-No doveva detestarti un pochetto- rispose Draco.
-Io non ho capito- disse Astoria.
-ah non lo sai- rispose Eltamin con un sorriso sul viso. –papà ha messo incinta la mamma evitando di pronunciare l’incantesimo contraccettivo. Così si è preso la dona che amava e ha annullato il contratto con tua sorella- terminò Eltamin guardando Astoria dritta negli occhi.
-Non lo sapevo- disse.
-nessuno lo sapeva, tranne Blaise- ammise Draco -ad Hermione l’ho detto a Natale- finì Draco Malfoy.
Astoria mosse il capo annuendo e Blaise cercò di stemperare la strana atmosfera dicendo una delle sue solite cretinate:
-sapete per quale motivo il piccolo Potter ci guarda ogni dieci secondi-
-vorrei non saperlo- disse Draco mentre Eltamin sbuffò.
-e meglio se vado- disse Eltamin. Salutando prima suo padrino Blaise, poi Astoria cui strinse la mano e poi dando un bacio a suo padre.
-Eltamin- la richiamò Draco. – preferirei non vedere la scena di questa mattina-concluse con voce ferma e decisa.
-si hai ragione papà, il letto è più comodo- ammise la bionda allontanandosi dal gruppo.
-Draco che succede-chiese Blaise perplesso mentre Astoria seguiva Eltamin che con infinita classe usciva dalla sala al braccio James Potter
-sta con James- disse Malfoy. –ed ho rischiato di diventare Nonno- ammise.
Blaise si rigirò ad osservare i ragazzi che erano scomparsi dietro la porta.
-stanno bene insieme- Disse Astoria.
-sono giovani- ripose Draco –e lui è un grifondoro-
-anche tua moglie- rispose Blaise – e mi sembra che tu sia felice di averla sposata- concluse e Draco non seppe più controbattere.
**

La serata era ormai finita, solo la famiglia era rimasta al castello, Hermione chiacchierava tranquillamente con Ginny e Lily, mentre Draco, ascoltava accigliato le manie di grandezza di suo padre che assillava un povero Harry Potter.
Era assurdo vederli vicino, dopo di quello che anni prima era successo, dopo che per anni aveva cercato di ucciderlo per servire il suo signore.
Assurda come la faccia di sua madre che era riuscita sotto gli occhi dell’élite del mondo magico a stringere la mano a sua moglie Hermione, che da grande donna qual è ha fatto finta di niente, dimenticando per un momento le calunnie e le cattiverie che per anni avevano detto sul suo conto. Hermione Granger era una gran donna, la sua donna.
La classe, pensò ancora Draco, non si acquisisce con la sola appartenenza a una grande famiglia magica purosangue. No! La sua donna n’è aveva da vendere e i suoi facevano i dentisti, un mestiere babbano molto rispettato.
-Eltamin- la voce di sua madre Narcissa risuonò nella sala distogliendolo dai suoi pensieri.
-sei stata sfuggente questa sera- disse Lady Narcissa osservando con occhio critico, sua nipote che con grazia sopraffina avanzava nella sala in compagnia di Scorpius e James
-avrei voluto farti conoscere il figlio dei Bletchley, ha studiato in America, si è trasferito da poco in Inghilterra-disse Narcissa guardando sua nipote che con tranquillità quasi disarmante si era seduta vicino a suo padre che con fare protettivo l’abbracciò, mentre Scorpius si sedette in una poltrona di fronte al nonno e James davanti al piano iniziando a suonarlo con infinita abilità.
-Ragazzo a modo Alexander Bletchley- disse Lucius.- sapete- disse ancora l’ex Mangiamorte, rivolgendo lo sguardo a Draco, suo figlio e a Harry Potter- è qui perché gli è stato offerto un posto come medimago al San Mungo-dichiarò Lucius mentre nell’aria risuonava la musica del babbano Mozart (Vive le fig peloshé), suonata magistralmente da James Potter.
-è molto giovane?- chiese Scorpius, interessato.
-Solo un anno più di te- affermò Lucius, poi Malfoy senior continuò
 -è un ottimo partito, Eltamin-concluse, rivolgendosi a sua nipote attirando l’attenzione di tutti.
Una nota grave fu suonata mandando in fumo la melodia, distogliendo Narcissa dal discorso del marito.
-credo di non aver capito- disse la ragazza mentre James cercava qualcos’altro da suonare mentre le mani li tremavano, troppo per non essere notate.
-la tua amica si è fidanzata- disse rivolgendo lo sguardo a Lily che guardava Lucius come impietrita, mentre Hermione pallida in volto si stava trattenendo dall’urlare contro a suo suocero- anche tu, potresti pensare ad un buon partito- finì.
-Secondo voi questo Alexander Bletchley è un buon partito?- chiese Eltamin con voce fredda, nascondendo il disappunto che cresceva nella sua anima.
-oh sì, ottimo- ammise Narcissa sorridendo affabile alla nipote.
-se vuoi possiamo-
-No grazie nonna- rispose sbrigativa la giovane Serpeverde.
-Ho già un fidanzato- ammise.
-Forse non hai capito- riprese Lucius, - noi non partiamo degli amori platonici di Hogwarts – ma di un uomo che potrebbe dar lustro al nostro casato-
-Padre- cercò di interromperlo Draco con voce dura
-Si nonno, ho capito qual è il vostro intento. Però, sto’ insieme a un ragazzo e intendo rimanerci- rispose Eltamin per niente scossa dalla discussione, cosa che invece scosse James che non riusciva più a suonare.
-è chi sarebbe questo fidanzato per cui ti batti tanto- chiese sua nonna.
-Eltamin non credo- cercò di dissuaderla sua madre.
-James Sirius Potter- enunciò fredda, guardando negli occhi l’odiosa nonna che saettò dalla bionda al moro che respirava a fatica riprendendo poi a suonare, Il Sogno d'amore di Liszt.
-Spero tu stia scherzando- dissero in contemporanea i congiungi Malfoy, mentre Harry si mosse sul divano allentando il cravattino, che non lo lasciava respirare.
-affatto- rispose, senza paura Eltamin.
Lucius si alzò di scatto, irritato da quello che le sue orecchie avevano sentito.
-inaudito- disse puntando il bastone con la testa di serpente su suo figlio che lo guardava con astio assottigliando lo sguardo.
-I miei figli disse sono liberi di scegliere chi vogliono.
-tutti e cinque- concluse.
Narcissa scosse il capo.
-assurdo sei nuovamente incinta- disse rivolgendosi con disprezzo a sua nuora.
-si madre aspettiamo due gemelle.
-siamo felici che la cosa non ti piaccia, visto che rende felici noi.
-ora, potete anche andare la festa infondo è finita-
-mi stai scacciando da casa mia Draco- disse Lucius assottigliando lo sguardo.
-Già, visto che tu non la possiedi più dato che il nonno, la regalata al sottoscritto-
-quindi padre, madre prego- disse Draco indicando l’uscita.
Lucius li guardò con disprezzo e si smaterializzò.
-evitateci l’invito la prossima volta- disse Narcissa guardando sua nuora.
-con immenso piacere- rispose Hermione sorridendole felice.


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