Quelli che sono più difficili da amare, di solito sono quelli che ne hanno più bisogno.
Dan Millman.
27-Pranzo di famiglia
(I.Parte)
*
Uscirono dalla sala comune di Grifondoro senza degnare del che minimo sguardo, i ragazzini, che si erano assiepati nella sala comune rosso-oro.
-Lily- disse Scorpius correndo dietro la sua fidanzata –cosa vuoi fare?- chiese il biondo raggiungendola,
-dove stai andando?- disse ancora, notando che la rossa aveva preso a salire su per le scale, invece, che scendere giù per rientrare alla sua sala comune nei sotterranei.
-vado a spedire un gufo ai miei- rispose secca, senza nemmeno girarsi a guardarlo cosa che fece innervosire Scorpius.
Snobbare, un Malfoy non era ammissibile, soprattutto dopo quello che c’era stato tra loro quella notte.
Per sempre e per sempre, si erano detti e lei ora ommetteva le sue intenzioni, no non andava bene.
I due, arrivarono in guferia senza più proferir verbo, la rossa chiamò a se un grosso barbagianni marrone, scrisse due parole su una pergamena e spedì il pennuto dicendo semplicemente
- A Harry Potter-.
-posso sapere almeno che hai scritto o è un segreto di stato?- chiese Scorpius stizzito .
-niente di sconvolgente- rispose la rossa,
-ho solo avvisato i miei che vengo al pranzo con la mia migliore amica e il mio fidanzato- enunciò Lily senza mostrare alcuna emozione.
Scorpius sogghignò sollevando le sopracciglia.
-chi ti dice che lei venga-chiese scrutandola in viso.
-semplice, la metto sotto Imperius-rispose la rossa, superandolo e salutandolo con la mano, uscendo poi dalla stanza circolare dimora dei gufi postini del vecchio castello.
Scorpius la vide uscire ma non la seguì, chiamò a se il suo gufo, tolse la lettera che aveva scritto due giorni prima e l’allegò alla zampa della civetta.
-portala a Papà e mamma, sono ai Caraibi. Ricorda: Non farti vedere alla luce del sole- la civetta scoccò uno sguardo severo al biondo. –scusa piccola- dichiarò Scorpius, accarezzandolo la testa piumosa.
-ti prego fai in fretta, per me è molto importante avere una loro risposta- sussurrò –voglio rendere ufficiale la nostra situazione, l’hai vista anche tu. È bellissima- la civetta abbassò la testolina, annuendo brevemente prima di vibrare in alto nel cielo.
*
Convincere Eltamin, invece, non si rivelò affatto semplice...
-Ho detto che non vengo Lily- disse con uno scatto d’ira la giovane Serpeverde, ributtandosi nel suo letto a baldacchino.
-No! Tu vieni- ribatté la rossa, che grazie a un momento di debolezza era riuscita a infrangere la barriera di protezione, che la Malfoy aveva issato tra il suo letto e quello dell'amica.
-no!-
-si invece- replicò Lily, scaraventando lontano le coperte che ricoprivano la bionda fino alla testa.
-Ma che palle che siete voi Potter- blaterò poi, irritata per essere stata per la seconda volta, in quella mattina, privata delle coperte che la coprivano.
-ti do mezz’ora per prepararti- disse Lily –alle 12.00h. dobbiamo essere al cancello, Scorpius ci aspetta li-terminò la rossa.
-ecco brava! Vai con Scorpius e lasciami in pace-rispose Eltamin.
-Eltamin, non farmi incazzare- dichiarò Lily, sibilando a un centimetro dal volto della bionda.
-Vieni a pranzo con i mie. Punto. Non voglio sentire altre scuse. Ora,- disse Lily prendendo Eltamin per un braccio spingendola con forza fuori dal letto, - ti lavi- finì la rossa- che siamo in ritardo-.
-ah, vestiti bene- la riprese ancora la Potter – c’è anche quella gran vacca di Kelly e immagino tu voglia far notare a quella gran testa di un Troll di mio fratello cosa si perde a sprecar tempo con quella vacca-.
-Lily... Io... non Vengo-. cercò di farfugliare Eltamin.
-Tu vieni e metti questo- rispose Lily uscendo dalla cabina armadio con in mano un delizioso vestitino in lana fine color blu cobalto.
-è corto- rispose la bionda, guardandosi allo specchio dopo essersi misurata l’abito.
-ma ché – disse Lily osservandola – al massimo metti le calze coprenti e gli stivali neri alti- la bionda sbuffando fece come le diceva l’amica.
-sei perfetta- disse la rossa e dopo un po’ uscirono.
-Io e Scorpius stiamo insieme- disse Lily non appena superarono il muro che delimitava la sala comune dei Serpeverde dal resto del castello. Eltamin fece un sorriso, il primo, dopo essere scappata dalla stanza delle coppie quella mattina.
-sono felice, se tu lo sei-. Disse semplicemente rivolta all’amica- anche se, devo ammettere, che hai dei gusti veramente pessimi. Mio fratello, bla- disse la bionda guardando di fronte a se, camminando con passo sicuro ed elegante.
-Scorpius è stupendo, Eltamin- rispose Lily facendola ridere.
-ah l’amore...- enunciò con tono canzonatorio la bionda.
-Giusto l’amore. –ribatté fiera -Per cosa devo uccidere mio fratello- chiese la rossa investigando.
Eltamin si bloccò di colpo, preoccupando Lily.
-per niente, non preoccuparti-disse.
-Niente! Questa mattina eri uno straccio e anche ora, non sei molto pimpante-la incitò Lily.
-nulla- ripeté con voce triste – è solo uno stronzo- ammise infine.
-questo, mia bella e intelligente amica, lo sapevo già. Ma di preciso...-
-ci siamo baciati... nuovamente- disse, senza guardare Lily e questa volta a bloccarsi di colpo fu la rossa.
-Eltamin- proferì la Potter quando si riprese da quella notizia shock,
-quando volevi dirmelo-chiese.
-te lo sto dicendo ora- ammise la bionda portando dietro l’orecchio un ciuffo che le era scivolato sul viso.
-perché sei scappata?- Non volevi che...-
-certo che volevo baciarlo, sono anni che spero che si accorga di me in quel senso, non solamente come la gelida regina di ghiaccio da sbeffeggiare.- sospirò- Nell’ultima settimana sembrava di vivere un sogno. Infatti, era troppo bello per essere vero e oggi ne ho avuta la conferma- finì Eltamin.
-che ha fatto?- chiese ancora la rossa.
-Niente. Ha ricevuto una lettera dalla sua vogliosa fidanzata eh...-
-eh...-.chiese ancora Lily.
-E me ne sono andata- concluse la bionda.
Il discorso cadde nel vuoto, perché in quel momento vicino al cancello esterno della scuola di magia e stregoneria, un biondo, con un maglione blu scuro e pantaloni neri aderenti, le stava aspettando impaziente.
Scorpius, diede un bacio a fil di labbra alla rossa e uno sulla fronte a sua sorella, dopo, mise un braccio intorno alle spalle di Lily e uno intorno a quelle di Eltamin e sì avviò con loro al paese magico di Hogsmeade.
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