giovedì 14 giugno 2012

La nuova vita


24. La passione dei Black.
Mancava poco all’arrivo degli ospiti a Malfoy manor, Hermione, dopo essersi concessa una doccia fredda per cancellare le emozioni provate dopo l’abbraccio con Draco, iniziò a prepararsi per il cenone della vigilia.
Rimase ferma per diversi minuti davanti all’armadio rimuginando su quale vestito era più indicato indossare, fino a quando un leggero tocco alla porta non la fece sobbalzare.
-Herm posso entrare?- chiese Pansy.
-Oh si vieni disse la riccia lanciando nuovamente sul letto la vestaglia che aveva preso per coprirsi.
Pansy entrò nella stanza sedendosi sul letto e sospirando.
Hermione si girò guardando l’amica.
-Cosa hai?- chiese la Granger ancora con la sola biancheria.
-Ho detto a Narcissa che non mi avrebbe dato fastidio- disse abbassando lo sguardo.
-Ma credo che oggi se solo osa parlarmi, le cavo gli occhi con la bacchetta-disse con stizza, mentre Hermione la guardava perplessa.
-Pansy mi dici di chi parli?-chiese.
-Daphne Greengrass – disse piatta,
-Non eravate...-cercò di rispondere Hermione
-oh si lo credevo anche io- rispose la mora.
-fino a quando non si è offerta come regalo di addio al nubilato a Blaise, prima di diventare mio marito-enunciò con voce tremante dalla rabbia.
-co cosa ha fatto?- chiese Hermione sgranando gli occhi dall’incredulità .
-Si è presentata a casa di Blaise con la sola biancheria e le si è buttata sopra-raccontò brevemente la magicstilista.
-Come hai fatto?-domandò ancora Hermione
-Oh, rise nervosamente,- li ho scoperti- disse ancora Pansy, abbassando lo sguardo
 -una sorta di sesto senso-.
-Perché l’hai sposato, se ti ha...tradita-.
-Perché lo amo Hermione, io lo amo talmente tanto che mi sento mancare il fiato quando non c’è-rispose con le lacrime agli occhi Pansy.
-l’hai perdonato-disse Hermione sentendo una morsa alalo stomaco osservando la sofferenza di quella che in poco tempo era diventata sua amica.
-Le si è buttata sopra, questa è la versione di Blaise e anche Draco ha confermato- la Granger storse il naso.
-Solo che ha continuato a stargli addosso, anche dopo-disse .
-Non è sposata con Nott?-chiese ancora Hermione.
-Oddio non conosci Theo, non gli frega un cavolo. A lui basta che quando ha voglia lei ci sia per il resto fanno e vanno con gli pare-concluse.
-spero che tu l’abbia affrontata- disse Hermione.
Pansy abbassò il capo.
-Pansy!-
-Mi sento a disagio con lei, è bella perfetta tutti ridono alle sue battute vedrai tutti pendono dalle sue labbra.
-Bene- disse Hermione sbuffando.
-Tutti tranne Draco-.
-è stato l’unico a dirle che era una puttana come la sorella-
Hermione sgranò gli occhi.
-Senza mezze misure- replicò Hermione prendendo un vestito nero.
-Draco non è per la diplomazia- replicò Pansy.
-vestiti con quello rosso- aggiunse la magicstilista, a lui fai impazzire vestita di rosso-, la informò Pansy.
Aggiunse.
Hermione si girò sorridendo all’amica.
-Se Blaise sta ancora con te vuol dire che ti ama-disse Hermione.
-Io ho sempre pensato che fosse per i ragazzi- disse alzandosi dal letto.
-Perché sei così brava a dare consigli alle altre e ti butti così giù per le tue cose-, chiese Hermione.
-Mentirei se ti dicessi che non lo so, Granger, ma so perfettamente come sono riuscita a prendermi Blaise – disse Pansy.
-Dirgli che lo amavo non era servito a nulla, per lui ero solo quella che andava dietro a Draco. Nonostante mi concedessi solo a lui-.
Hermione la guardava mentre la mora ex serpeverde parlava.
-Sono rimasta incinta. Per questo mi ha sposata per fortuna con il tempo a capito che provavo per lui molto di più di quello che credeva, anche se di Draco è sempre molto geloso-.
-Ora tu scendi in quella sala e fai vedere a quella puttana della Greengrass che sei superiore alle sue bastardate-
Grazie Hermione disse Pansy abbracciandola. Sei un’amica, l’unica amica che ho mai avuto.
-Visto gli esempi di cui mi hai parlato poco fa non è che questo sia un grande complimento- rispose Hermione ridendo conteggiando anche la mora stilista.
-già- disse Pansy, - ora vestiti e schianta Malfoy, oggi mi sembra un poco agitato.
-devo sapere qualcosa?- chiese Pansy riprendendo la sua solita aria da irriverente e simpatica strega.
-No non è successo nulla- rispose Hermione abbassando il tono di voce.
-Oh e questo ti dispiace? mi pare di capire dal tono dimesso che hai usato...-
-Vorrei abbandonarmi- disse, -ma ho paura e anche lui poi la faccenda dei ragazzi m’inquieta-enunciò Hermione.
-Non preoccuparti Blaise ti aiuterà- disse Pansy.
-Davvero?-disse Hermione spalancando le labbra in un grande sorriso
-Oh si sarei capace di non parlargli per mesi e Draco lo ammazzerebbe se ti fa, un torto simile- disse Pansy, -ora scendo tu muoviti non vorrai lasciarmi con quella vipera-.
-Ok faccio in un baleno- replicò Hermione osservando Pansy uscire dalla stanza.
Hermione riprese a prepararsi, indossò l’abito rosso che le scopriva le gambe, arricciò i capelli, infilò le decolté alte e dorate e si truccò accuratamente, un po’ di ombretto color champagne un velo di rossetto rosso sulle labbra e un poco di profumo. Si guardò allo specchio e sorrise
-Vediamo chi vincerà tra la passionalità dei Black e la freddezza dei Malfoy- disse tra i denti mentre si richiudeva la porta alle spalle.
Scese lentamente le grandi scale di marmo del manor e si avviò a passo lento verso la sala, entrò tranquilla evitando di farsi annunciare.
Draco stava in piedi affianco a Blaise e Theo mentre Lucius seduto nella poltrona fu il primo a notarla e a salutarla con un gesto del capo.
-Salve- disse – mi scuso per il ritardo- aggiunse quando tutti gli occhi erano rivolti su di lei.
Narcissa si alzò felice andandole incontro.
-Tranquilla Hermione non è ancora pronto- enunciò la lady pendendola sotto braccio.
-Vieni ti presento gli ospiti- disse ancora Narcissa conducendola verso il divano dove due bionde erano sedute.
-Elionor questa è Hermione una collega di Draco a Washington- disse Narcissa con un sorriso soddisfatto.
-Piacere Elionor Nott- disse la donna guardando Hermione dall’alto in basso, sfiorandole appena la mano.
-Piacere mio- replicò la Granger guardando la vecchia strega vestita con un’orribile abito arancione.
“Stronza megera.”
-Questa è la nuora Daphne Greengrass-disse Narcissa indicando la bionda vestita con un succinto abito azzurro che risaltava i suoi occhi cerulei.
-Salve Granger- disse la bionda squadrando anche lei la ex Grifondoro.
-Giusto!- ricordò Narcissa -avete frequentato Hogwarts nello stesso anno-
-Giusto-rispose Hermione . -ti trovo bene- disse la riccia sorridendo alla bionda nel modo più finto che conoscesse.
-Grazie- replicò lei.
-Hermione cara-, la richiamò Narcissa -questa e Dorothy una mia cara amica d’infanzia-.
La strega guardò con ammirazione Hermione.
-Che onore stringerle la mano- disse, facendola arrossire, Narcissa era felicissima della cosa.
-Madre! credo che la zia sia arrivata- disse Draco indicando un elfo alquanto agitato.
Hermione si girò verso Draco guardandolo perplessa.
-Oh bene, vogliate scusarmi un poco- disse Narcissa scomparendo, mentre Hermione si sedeva accanto a Pansy che guardava il camino senza prestare attenzione alla conversazione futile tra le due signore Nott.
-Su vieni!- disse Narcissa invitando una donna vestita con una lunga veste da strega e dei capelli ricci e neri a entrare nella grande sala.
-Vi ricordate di Andromeda, mia sorella- disse Narcissa guardando i suoi ospiti che rimasero sconcertati mentre le due donne, le ultime Black stavano al centro nella sala.
-Certo- disse Eleonora con la voce stridula e falsa.
-Buonasera signora Tonks- disse Pansy ricevendo un sorriso dalla donna.
-Andromeda!- la chiamò Hermione alzandosi dal divano per salutarla, Andromeda la guardò sorridente aprendo le braccia per accogliere la ragazza.
-Te l’ho detto che non saresti stata la sola- disse Narcissa sussurrando piano all’orecchio di Meda.
-Ti trovo bene- disse ancora la Granger.
-Teddy?- chiese ancora Hermione.
-Dai Weasley- disse
Rose sollevò gli occhi al cielo e Scorpius sbuffò.
-Voi due non mi salutate- disse Andromeda rivolto ai due giovani che si alzarono di scatto felici di mettere più distanza possibile tra Luck e Regina Nott.
-Allora Andromeda è una cosa seria se preferisce passare il natale con loro che con te- disse Lucius.
-Già Lucius, pare che mio nipote si sia innamorato –rispose la donna fronteggiando il cognato.
-Che fortuna-disse tra i denti Rose beccandosi uno sguardo truce dalla madre.
-Prego- disse Narcissa -Accomodiamoci, la cena è pronta- invitando così tutti nella grande sala da pranzo interrompendo sul nascere ogni discorso sulla famiglia Weasley e i suoi membri.
La cena corse via veloce, Andromeda chiacchierò tranquillamente con Hermione e Pansy invitando le due a venirla a trovare prima di rientrare negli Stati Uniti.
Rose invece cercava in tutti i modi di distogliere lo sguardo dallo spettacolo schifoso che Regina stava offrendo. Anche Blaise ne era alquanto sconcertato mentre i genitori della ragazza chiacchieravano senza alcun imbarazzo sia con Draco sia con Lucius.
-Granger!- disse alla fine della serata Daphne, -ancora non ho ben capito come fai a lavorare con Draco-.
-Semplicemente Daphne ha fatto domanda per un posto al ministero della magia statunitense e l’hanno presa- replicò Blaise .
Pansy lo guardò un attimo vedendo lo strano sorriso ammaliatrice di Daphne.
-Quindi potrei fare domanda anch’io e mi troverei a lavorare con te-replicò con la sua solita voce sensuale la Greengrass.
-Non proprio- replicò Hermione. Per lavorare con Zabini dovresti essere il ministro della magia e non credo che tu abbia mai lavorata in quel modo- disse facendo impallidire Blaise e sogghignare Draco e Pansy.
-Mamma per favore non scherzare! -Disse la figlia disciogliendo la sua attenzione da Luck per un attimo. -Tu non hai mai lavorato in vita tua, a casa nostra fanno tutto gli elfi. Potresti romperti le unghie- disse con un viso sconvolto Regina.
-Tu hai elfi Weasley- disse infine la ragazzina guardando Rose.
-No, per fortuna mia madre oltre a lavorare è un’ottima padrona di casa pensa che sa anche cucinare- Rispose prontamente la rossa.
-Cavolo sei perfetta Granger, come sempre non perdi un colpo- continuò la Greengrass, -sei proprio da sposare ma mi sembra che tu lo sia già. Ah no! Disse facendo un tono dispiaciuto-, ti ha lasciato anche Ron Weasley- finì Daphne sfidandola a replicare.
-Non credo che la vita privata di Hermione sia un argomento da trattare a tavola- disse Narcissa interrompendo il dialogo tra le due donne.
Daphne sollevò lo sguardo sfidando un attimo la lady poi sorrise all’indirizzo di Hermione e cambiò argomento.

***

Alla fine della serata Hermione era un fascio di nervi, Pansy sull’orlo delle lacrime poiché la sue ex amica flirtava con il marito davanti a tutti incurante che ci fossero sia i figli di entrambi sia i suoi suoceri.
-scusate ho bisogno un po’ d’aria disse Pansy scattando in piedi mentre Narcissa e Andromeda la guardavano con fare materno scomparire dietro la porta.
Hermione guardò truce Blaise che non capiva lo sguardo del ministro e poi sbuffando si alzò scusandosi anche lei e raggiunse la mora che si era nascosta nel roseto di Narcissa.
-Ti ho cercata da tutte le parti- disse Hermione toccandosi il petto dove il cuore batteva forte per la corsa.
-speravo che venisse mio marito a cercarmi- enunciò
-non che mi dispiaccia che tu sia qui- disse sorridendo lievemente- ma lui...-
-Granger puoi lasciarci soli- disse una voce alle spalle di Hermione che fece girare entrambi le donne.
Hermione si girò uscendo subito, quando passò accanto a Blaise Zabini, disse:
-Dimostrale che la ami come lei ama te-.
Blaise non replicò, ma quella frase fu come un pugno nello stomaco.
Lui la stava facendo soffrire, per colpa di fantasmi del passato.
Lui amava sua moglie, amava solo lei e doveva dirglielo ormai doveva dirle che era l’unica.
***

Seduti attorno al grande abete della sala, i giovani scartavano i regali. Luck e Scorpius entusiasti della nuova scopa da corsa non la smettevano di saltare. Rose sfogliava febbrile un grosso tomo che Draco le aveva regalato, sapendo della sua grande passione per antiche Rune. Regina rideva divertita mostrando con classe la sua nuova collana. Hermione osservava quella scena in disparte , il sorriso dolce di sua figlia verso un uomo che non era suo padre, l’abbraccio paterno di quest’ultimo che poi imbarazzato andò verso i ragazzi per chiacchierare con loro delle prestazioni della scopa. Vide Rose sorriderle dolce e invitarla al suo fianco per scartare il suo regalo. Hermione non si fece pregare, si avvicinò piano a sua figlia e si sedette a terra incurante del delicato e prezioso abito che indossava.
Scartò la carta con poca cura e a stento trattenne le lacrime. Era un porta ritratto d auna parte c’erano lei con Hugo e Rose abbracciati mentre nell’altra c’era sempre lei con Rose, ma al posto di Hugo c’era Scorpius che sorrideva felice abbracciato ad Hermione.
-Grazie Rose è stupendo- rispose Hermione baciando la fronte della figlia che si alzò poco dopo per andare a vedere Luck e Scorpius che provavano la nuovissima scopa da corsa nel parco.
Hermione non seppe fino a quando rimase a terra a guardare quel porta ritratto ma doveva essere passato molto tempo, poiché quando sollevò lo sguardo, era rimasta sola.
Si guardò stranita sollevandosi da terra spolverando con la mana il vestito.
-Sono andati via- disse Draco seduto nella poltrona che per tutta la sera aveva occupato suo padre Lucius. –immagino che non ti sia dispiaciuto non salutare i coniugi Nott- aggiunse, - ancora non capisco perché mia madre si ostini a invitare la zia di mio figlio se tutti la detestiamo compreso lei-.
-Tua madre è una signora- rispose Hermione, -lo fa per Scorpius-
-già, sua madre ha partorito il mese scorso ed è partita per non so quale meta esotica e si è completamente scordata di lui. Quindi io, per non farlo sentire orfano dei Greengrass devo subirmi la mia ex cognata-disse Draco affranto al solo ricordo di quella sgualdrina della cognata e alle per niente velate avance che quella sera aveva fatto a Blaise davanti a tutti.
-Abbiamo condiviso tutti insieme con te questa sera- disse Hermione facendo sorridere Draco.
-Sei stata troppo diplomatica, con Daphne, io l’avrei insultata se avesse continuato-
-Pansy l’ha detto che la calma non è una tua qualità-
Draco ghignò,
-Tu e Pansy parlate di me? Disse- spero che almeno lei mi difenda, già ci sei tu ad affossarmi-
-Malfoy io non ti affosso- replicò stizzita.
Draco sorrise divertito alzandosi.
-Vuoi un po’ di acqua viole?- chiese il biondo Hermione lo guardò darle le spalle .
-Si- disse, mentre Draco iniziò a versare la bevanda nel bicchiere.
Quando la porse alla donna le loro mani, si sfiorarono e i brividi che entrambi sentirono scendere lungo la schiena li bloccarono.
Rimasero fermi a guardarsi per un lunghissimo attimo prima che Draco fece un passo verso Hermione congiungendo finalmente le sue labbra con quelle della riccia.
Il bacio da prima lento e gentile, quasi imbarazzato divenne man mano sempre più esigente, sensuale passionale. Le loro lingue si accarezzavano, inseguendosi pe poi iniziare una danza fatta di tocchi leggeri e veloci.
Si staccarono un attimo per riprendere fiato, senza mai perdere il contato tra i loro corpi.
-Ha vinto la passionalità dei Black- disse Hermione stringendosi a Draco.
L’uomo rise a quella frase e subito dopo riprese a baciare la donna accarezzando la sua schiena facendola aderire al suo petto.
-Questo è niente- le sussurrò piano nell’orecchio, baciandola con ancora più passione.
Quella vigilia di Natale, fu una delle più belle notti vissute da Draco Lucius Malfoy.

Nessun commento:

Posta un commento