lunedì 6 agosto 2012

L'amore è un'altra cosa cap.14-15




 



*
Senza fare rumore,
*
Lily si era aperta un varco ed era sgusciata via da quella folla che la guardava bramosa di novità e succulenti pettegolezzi.
- L’hai visto?- diceva una ragazzina a voce troppo alta. - L’ha baciata- aggiunse con voce stridula.
- Sì, è quella cretina l’ha schiaffeggiato- rispose un’altra, molte risero a quell’affermazione.
– Io pagherei per ricevere un saluto da Marcus Koller e quella lo respinge...inaudito!- aggiunse un’altra ragazza poco lontana dalle altre due.
Lily corse via, lontano da quelle chiacchiere.
“Tutti avevano visto, tutti si prendevano la briga di dare un parere. Quella era la sua vita, era stata lei a essere stata baciata senza volerlo davanti a tutti. Marcus si era permesso di darle un bacio che lei non voleva, lei amava un altro, lei amava Scorpius”.
“Scorpius.” Sospirò.
“Oddio cosa dirà?” Pensò ,mentre una morsa stringeva le sue viscere e un brivido freddo scendeva lungo la schiena.
“Mi vorrà ancora?”  si domandò , intanto che le lacrime scorrevano sulle sue guance.
-         Lily -  Margareth la raggiunse subito cercando di farla calmare.
-         Stai tranquilla-. Disse la Nott.
-         Tranquilla! – urlò Lily con voce stridula cercando di liberarsi dalla stretta ferrea dell’amica.
-         Mi ha baciata davanti a tutti, davanti ai miei amici, la mia famiglia, il mio ... nemmeno so più cosa è- disse sull’orlo di una crisi di nervi.
-         Vieni Lily andiamo in un posto tranquillo- disse la Nott, prendendo la Potter sottobraccio e avviandosi verso il castello.
-         Ora si sistema tutto- aggiunse ancora Margy
-         Vorrei essere tranquilla come lo sei tu, Margareth- rispose Lily. – ma non ci riesco mi si blocca il respiro- disse Lily.
-         L’hanno visto tutti che non volevi- la rincuorò l’amica.
-         Scorpius. Scorpius ha visto ?- chiese allarmata Lily.
“Dì,  di no. Ti prego, dimmi che lui non ha visto.”
-         Si che ha visto... era di fianco a noi- rispose invece Margareth.
Lily ansimò prima di scivolare a terra senza fiato, portando le mani al viso.
“ Scorpius non l’avrebbe più voluta. Chi potrebbe accettare, che la propria fidanzata, sia baciata alla fine di una partita davanti a tutti? Nessuno, e tanto meno un Malfoy.”
-         Lui... io...-
-         Lui capirà- disse Margareth tirando su l’amica e ora andiamo. – non si è mai vista una Serpeverde piangere , e non si vedrà mai- concluse la Nott.
Lily venne così, trascinata su fino al castello e poi giù nei sotterranei.
Sembrava un involucro vuoto, che sorretto da Margareth Nott, percorreva tutto il tragitto che la divideva dall’ingresso del castello fino a una meta a lei sconosciuta. Quando finalmente arrivarono , la Nott si premurò di farla adagiare sul primo letto disponibile. Lily come una bambina, si rannicchiò su se stessa cercando di far scudo con le sue gambe tra se il mondo esterno. Margareth rimase lì a guardarla e consolarla , fino a quando , sopraffatta dalla tensione e dall’adrenalina della partita la Potter non si assopì.

***

L’atmosfera al campo era su di giri:
-Koller- disse Scorpius Malfoy arrivando accanto a uno dei componenti della squadra di Serpeverde.
- Che combini ?- gli urlò sotto l’occhio incredulo del resto della squadra.
- Guarda che qui non sei a casa tua che puoi prendere e fare i tuoi porci comodi. Questa è una scuola e qui ci sono delle regole da rispettare- gli ricordò il professore di Pozioni.
- Ah si professore, e lei queste regole le rispetta?- replicò sferzante il cacciatore verde-argento.
Scorpius assottigliò lo sguardo nell’istante in cui la preside, la professoressa McGranitt, alcuni professori e molti ospiti tra cui Harry Potter e Draco Malfoy arrivavano di gran lena nel punto in cui i due si fronteggiavano.
-         Koller- disse con tono freddo Scorpius.
-         Mastro Gazza, sarà felice di intrattenerti da oggi fino all’inizio delle vacanze di Natale nelle segrete, lì, vi sono molte cose che hanno bisogno di una pulitina-.
Harry Potter rimase spiazzato, non aveva mai visto il rappresentante dei Serpeverde punire uno della propria casa.
“Stronzo, la pagherai.” Pensò Marcus ,scomparendo oltre la folla.
 Scorpius nemmeno lo degnò di uno sguardo, strinse le mani ai ragazzi e gli invitò a un rinfresco nelle sue stanze.
-         Preside, colleghi, illustri ospiti- disse con fare pomposo Scorpius- Spero che verrete anche voi- finì, facendo ridere di gusto suo padre Draco che aveva assistito alla scena.
Poi, con fare elegante si avviò anch’egli lungo il sentiero che dal campo portava al castello.
“Ringrazia che non sono più uno studente Koller, o ora di te non ci sarebbe nemmeno un brandello di stoffa” Pensò con rabbia, mentre ai suoi commensali mostrava un falso sorriso.
Albus lo guardò un attimo negli occhi per capire lo stato in cui riversava l’amico.
-         Scorpius dovresti andare a parlarci- gli disse.
“oddio che dico, dovrei prenderti a pugni solo perché ti sei... non so nemmeno cosa c’è tra voi.” Pensò Albus, assottigliando gli occhi . “Il mio migliore amico e mia sorella. Se le fai del male ti uccido.”
-         Non ora rispose- scostandosi da Albus per andare a parlare con alcuni illustri esponenti del ministero.
Albus lo guardò allontanarsi .
“Fuggire dalle cose che fanno soffrire non porta a nulla.”
-         Sai dove è tua sorella?- chiese Harry Potter, suo padre.
-         No- rispose girandosi per guardarlo in faccia – penso sia con Margy-
-         Chi è quel tipo che l’ha baciata?- domandò ancora il capo auror.
-         Un cretino che gli sta dietro da anni, ma lei...-
-         A bene, pensavo ci stesse insieme- disse Harry riprendendo a respirare. Albus lo guardò un attimo prima di ridere divertito.
-         Papà non penserai che Lily non sia mai uscita con qualche ragazzo?- domandò Albus osservando suo padre sbiancare.
Harry Potter guardò truce il secondo dei suoi figli.
-         Mi auguro per te che sia come penso. Poiché, avevi il compito di  sorvegliare chi osava avvicinarsi a lei- gli ricordò.
-         Papà sai che è impossibile, Lily...-
-         Albus, non mi interessa. Tua sorella è piccola per pensare ad altro che non sia lo studio e il quidditch- concluse.
-         Potter, la tua voce soave riecheggia in queste antiche mura- disse Draco Malfoy avvicinandosi ai due Potter.
Harry sbuffò.
-         Che vuoi Draco?- chiese Harry.
-         Niente, per caso sentivo le tue lamentele-.
-         Per caso, eh- disse Potter indignato – origliavi come sempre-.
-         Frena , frena... se tu urli, non mi lasci poi molta scelta- disse Draco.
-         Vai al sodo Malfoy, che vuoi?- chiese Harry.
-         Nulla, vorrei solo tranquillizzarti. Tua figlia Lily è in buone mani- disse sibillino Malfoy senior, prima di lasciare i due Potter imbambolati a rimuginare su quella frase.
***

Lily si stropicciò gli occhi stiracchiandosi un poco.
-         Dove sono?- chiese con voce ancora impastata dal sonno.
-         Siamo nelle stanze di Scorpius- rispose Margy. Anzi, in quelle che ha riservato a me e Albus- rispose l’amica.
Lily balzò in piedi allarmata,
-         Io non posso stare qui- disse Lily agitandosi.
-         Margareth- una voce fredda, la sua voce, le fece girare entrambe. Lily deglutì guardando gli occhi grigi e freddi di Scorpius: era furente e lei sapeva bene il perché.
-         Puoi lasciarci soli- aggiunse Scorpius. Margareth si alzò lentamente dalla sua sedia e uscì dalla stanza non prima di aver rassicurato l’amica con uno sguardo.
Quando la porta alle spalle di Scorpius fu chiusa il biondo si assicurò di imperturbate la stanza.
-         Voglio sapere che cosa è successo? Per quale motivo Koller si è preso quella libertà?- .
Lily boccheggiò.
“Crede che sia stata io a incoraggiarlo”
-         Perché me lo chiedi? Da come parli ti sei già fatto una tua idea, non serve a nulla che io ti dica come è andata-  rispose stizzita.
“Non si sarebbe mostrata debole, avrebbe reagito alle sue accuse. Se la voleva lasciare lei, non avrebbe pianto anche se dentro stava morendo lentamente”
-         Se ti chiedo com’è andata, vuol dire, che voglio saperlo Lily?- disse Scorpius sempre più livido in volto.
-         Stai cercando una scusa per liberarti di me- disse Lily tristemente.
-         Che cretinate dici? – gli urlò il professore.
-         La mia donna viene baciata davanti a tutti e io non posso nemmeno prendere a pugni quel coglione perché sono un’autorità per questa scuola- disse con rabbia. Lily si spaventò, non aveva mai visto Scorpius in quello stato e indietreggiò ghiacciandolo.
-         Bene ora mi temi...- rispose dandole le spalle.
-         Non essere cretino- rispose la giovane.
-         Non esserlo tu, Lily, dimmi perché ti ha baciata?-.
-         Che ne so perché mi ha baciata. So solo che io non l’ho incoraggiato- urlò con rabbia riducendo le distanze.
-         Non gli hai nemmeno detto che stai con un altro- gli rispose a tono Scorpius.
-         Che vuoi che gli dica che sto con te, penso che sappia che mi piaci... oggi non so che gli è preso- urlò la ragazza, esasperata dalla situazione e dalle domande senza senso di Scorpius.
-         Che gli è preso? Ma sei fuori, è cotto da anni di te e tu ora pensi che lo sta facendo per ripicca nei miei confronti- disse Scorpius ormai non si preoccupava nemmeno più di non urlare.
-         Io...- cercò di rispondere Lily.
-         Tu cosa? Dimmi se ti interessa Koller? – domandò sempre più irritato. Lily all’ennesima domanda non ci vide più e con forza gli diede un sonoro ceffone. Scorpius le prese il braccio stringendolo un poco.
-         Sei un coglione- gli urlò Lily – io sono innamorata di te da anni- disse non riuscendo più a trattenere le lacrime. Scorpius senza mai lasciarle il braccio, l’attirò su di se. Lily lottò per divincolarsi , ma Scorpius era più forte. Alla fine, dopo averlo preso a pugni sul petto si calmò stretta tra le sue braccia.  
-         Scusa- disse Scorpius vergognandosi subito dopo. Lily rimase spiazzata, i Malfoy, e in particolar modo Scorpius, non chiedevano mai scusa.
-         Ho avuto paura che tu scegliessi lui- aggiunse.- ho paura di svegliarmi da questo sogno da un momento all’altro- finì. Lily respirò piano.
-         Se tu vorrai questo sogno non finirà mai- rispose Lily.
Scorpius la strinse a se con forza.
“ Devo legarti a me, solo così staro tranquillo. Non voglio che quel deficiente faccia un altro passo”
-         Ti prometto che non finirà- .

*
Come fosse in attesa
*
Lily rimase tra le braccia di Scorpius per interminabili minuti, felice di quel contato.
-         I miei ospiti- disse il professore di pozioni - mi avranno dato per disperso-.
-         Ospiti?- chiese Lily.
-         Già ospiti.- ripeté Scorpius. - Ho organizzato un piccolo rinfresco per festeggiare la mia squadra e il suo ammaliante capitano-. Lily divenne rossa.
Scorpius rise di gusto.
-         Perché ridi?- chiese Lily.
“Ha organizzato una festa per noi, per me. Sapeva che avremmo vinto. Lui... crede in me.”
-         Perché sei bella, quando ti imbarazzi- Lily gli diede un piccolo pugno sul braccio.
-         Io non arrossisco- rispose arrossendo ancora.
-         Come no e cosa sarebbero questi- disse il biondo accarezzando le guance della ragazza.
-         Niente- replicò cercando di convincerlo, ma sapeva bene che era impossibile.
-         Sei esilarante e deliziosa allo stesso tempo-
-         Tu sei un ruffiano assurdo- replicò Lily.
-         Non hai idea di quanto io...- Scorpius cercava di dimostrale quanto la desiderasse e non poteva essere più esplicito.
-         Scorpius- disse Lily staccandosi da lui guardandolo preoccupata.
-         Quando dici che ci sono ospiti, intendi dire che nelle tue stanze ci sono anche tuo padre e mio padre?- chiese Lily visibilmente preoccupata.
 I loro genitori non facevano altro che punzecchiarsi da anni. ultimamente , Draco Malfoy, aveva preso a canzonare suo padre con la storia che lei era più una Malfoy che una Potter.
“ se non fosse per i capelli rosso Weasley, Lily serberebbe più mia figlia che tua” Lily si ricordò alla perfezione quella frase, Suo padre non aveva ancora digerito quell’affronto.
-         Scorpius- lo richiamò ancora la Potter.
-         Lily sono grandi e vaccinati e non c’è da preoccuparsi- disse ancora Scorpius.
-         Non c’è da preoccuparsi? – urlò Lily- guarda che siamo parlando dei nostri padri-
-         Uhm- rispose Scorpius avventandosi sul collo della Potter accarezzandole la schiena lascivamente.
-         Scorpius- lo richiamò Lily mentre sentiva le mani fredde di Scorpius accarezzare i fianchi e poi i glutei.
-         Si amore- rispose con voce sognante.
-         Non è che ti sei lasciato sfuggire qualcosa con Draco, vero?- domandò.
-         Uhm... –
-         Uhm cosa?- domandò incalzante Lily.
-         Sa che stiamo insieme- rispose con voce roca.
Lily si stacco di colpo.
-         Sei impazzito?- urlo e senza aspettare oltre, uscì dalla stanza, alla ricerca di suo padre Harry Potter.
Doveva assicurarsi che suo padre arrivasse a casa da sua madre sano e salvo.
Draco Malfoy non l’avrebbe ucciso. “Lei, non avrebbe ucciso suo padre, rivelandogli la sua relazione clandestina con uno dei suoi professori.”
Con quella consapevolezza arrivò alle stanze di Scorpius, in molti si complimentarono per la partita e non appena scorse un uomo dai capelli neri e arruffati si tranquillizzò.
-         Lily Potter- disse con voce sottile e penetrante Draco Malfoy.
-         Sono felice di vederti- Lily si girò appena, incontrando gli occhi grigi del padre del suo fidanzato.
-         Signor Malfoy,- lo salutò.- la trovo bene- disse la Potter. Malfoy senior ghignò divertito
-         Si sono le novità che Scorpius mi ha rivelato a farmi rallegrare-
Lily sbiancò.
-         Che intende?-
-         Lo sai bene Lily- disse.
-         Malfoy la smetti di importunare mia figlia- disse Harry Potter, raggiungendoli.
Draco sollevò un sopracciglio, osservando l’auror avvicinarsi furibondo.
-         Lily non entrerà a far parte del tuo laboratorio, vero tesoro?-
Lily guardò prima Draco e poi suo padre.
-         Ancora non ho deciso- aggiunse nell’istante in cui Scorpius le arrivò accanto.
-         Potter guarda che non la mangio mica se divine  una mia collaboratrice al laboratorio-
Scorpius scosse il capo.
-         Penso che sia Lily che deve decidere il proprio futuro- aggiunse Scorpius beccandosi uno sguardo torvo sia da suo padre sia da quello che per ora era il suo ignaro suocero.
-         Se tanto ci tieni, perché non convinci tuo figlio a diventare un pozionista-
-         Non ne ho bisogno Potter-. Replicò Draco -Scorpius non appena finirà quest’anno entrerà di diritto al dipartimento-
Harry Potter sbuffò davanti alla pomposità che solo Draco Malfoy sapeva emanare.
“Odioso”
-         Mi chiedo come mai non sia entrato prima visto che da come lo descrivi tu, è talmente bravo-.
Scorpius lo guardò perplesso: Harry Potter non aveva mai mostrato disprezzo nei suoi confronti, ma in quell’istante per colpa di suo padre  l’auror gli aveva dato del raccomandato.
-         Aveva una missione da compiere- disse malfoy Senior compiaciuto di catturare con le sue parole l'attenzione dello sfreggiato
-         Padre- disse Scorpius, spazientito per la piega che stava prendendo il discorso.
-         Oh si e quale sarebbe?- domandò Harry curioso.
-         Papà dimmi come sta la mamma?- chiese Lily disperata cercando di sviare il discorso.
-         Scorpius si sposerà presto emi darà un erede- disse Draco.
-         Cosa!- Urlarono i due Potter.
-         Scusate mio padre ha capito male- disse Scorpius prendendo Draco e allentandosi dai due che erano visibilmente scioccati
“Cavolo! Si è appena lasciato con mia nipote Rose, e già ha un’altra". Questi Malfoy non sanno cosa sono i sentimenti” pensò Harry.
“Scorpius mi vuole...oddio. Draco mi accetta in famiglia” Il cuore di Lily batté forse e a stento rimase in piedi.
-         Se per qualche ragione, Lily mi lascia perché tu non riesci a smetterla di pavoneggiarti davanti a suo padre. Ti giuro, - disse con rabbia- che me ne vado e non mi vedi più. Anzi, ti dirò di più, rinuncio al mio nome e all’eredità e vi mollo senza erede- disse sibilando Scorpius facendo scomparire con quella frase il sorriso sul viso di suo padre Draco.

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