Una leggera brezza e l’odore aspro della salsedine solleticava il naso di due figure, che sedute all’ombra di un’amaca sospesa tra due palme si spalmavano abbondante crema protettiva. Il sole caraibico, infatti, era molto forte per la loro pelle diafana, soprattutto per quella del biondo, anche se era lui quello che spalmava la crema alla sua bella moglie che nel frattempo leggeva un libro.
Sì, Hermione Granger si era portata da leggere anche in vacanza. Quella vacanza che si erano regalati per festeggiare la ritrovata pace coniugale.
Draco non ne fu stupito quando sollevò la borsa della donna, anzi ghignò divertito, quello sforzo fisico sarebbe stato ripagato nel bungalow che avevano prenotato per la notte.
-signori- disse un bel moro coperto solo da un costume striminzito e adornato con una collana di orchidee sul collo – gradireste unirvi al gruppo per i massaggi-
Hermione sollevò lo sguardo verso il moro che osservava la strega, ignaro della sua natura, sorridendo sornione al suo indirizzo.
-Shayla, la mia collega è molto esperta con la muscolatura maschile- disse guardando Draco che lo guardava gelido.
Hermione sorrise divertita, mordendosi il labbro, facendo sorridere anche il bel moro e sbuffare suo marito.
-grazie è molto gentile- rispose infine la donna.
-Ma siamo troppo vecchi per questo genere di giochi- Draco, sbuffò ancora, sfiorandole i fianchi con le mani, portandola prepotentemente verso il suo petto.
Il massaggiatore, rimase spiazzato dal gesto dell’uomo e dopo essersi congedato, andò a riferire il tutto alla donna che ansiosa l’aspettava insieme alle altre coppie che in quel momento erano sull’isola.
-la tipa, - disse Hermione riprendendo in mano il suo libro sulle nuove leggi apricate dal nuovo ministro della magia, trasfigurato con un vecchio libro di classici latini, - si è invaghita di te appena siamo arrivati- enunciò.
Draco ghignò divertito sollevando lo sguardo verso la donna in questione ed osservandola, era decisamente giovane, corpo statutario seno decisamente finto, capelli neri lunghi, pelle ambrata e un bikini che non lasciava niente all’immaginazione appena notò lo sguardo di Draco s’illuminò, ma il sorriso duro pochissimo. Malfoy con una mano abbassò il libro che sua moglie leggeva, prese con il pollice e l’indice il mento di sua moglie e le girò il viso il tanto da unire le sue labbra a quelle della donna.
-sarà più giovane, ma tu sei decisamente più bella e sensuale, senza ricorrere al medico babbano- sussurrò continuando a baciarla con passione.
-la cosa che m’irrita- disse infine Draco- e che anche quel damerino se né accorto-enunciò.
Hermione abbassò il libro e si girò verso suo marito scompigliandoli i capelli.
-lo sai che sei adorabile quando fai il geloso-
-Io non sono geloso- cercò di replicare Draco mentre sua moglie sollevava scettica un sopracciglio.
-va bene ma solo un poco-
-certo, dimenticavo i Malfoy non sono gelosi e non amano come potevo dimenticarlo-
-sei una strega-
-ah quanto ti piace usare questa battuta- disse Hermione – quando siamo tra i babbani-, sussurrò infine.
-ah quanto mi piace stuzzicarti- disse Draco mordendo la spalla della sua bella mogliettina- davanti agli estranei e non puoi schiantarmi- disse catturando ancora le sue labbra.
Soffocando così le proteste, lievi, di sua moglie che dopo un secondo era burro tra le mani del famoso pozionista.
Draco, la prese tra le forti braccia, portandola romanticamente nel loro bungalow senza curarsi degli sguardi che il resto dei turisti lanciava loro, infischiandosene di passare per associali, quella era la loro vacanza e avrebbero passato ogni momento possibile per consolidare il loro amore, troppe erano le incomprensioni del passato da farsi perdonare e quello era un dolce modo per spiegare a sua moglie quanto la desiderasse nonostante il tempo passato e tre figli.
-Dra- disse Hermione girandosi sul letto e guardando il biondo che fino a quel momento le passava sensualmente un dito sulla schiena nuda.
-come t’immagini tra dieci anni- chiese Hermione.
Draco si bloccò un poco e poi riprese a percorrere con il dito le curve morbide di sua moglie; dalla spalla fin giù all’anca e poi alla coscia.
-mi immagino noi due tranquilli in una bella casa in campagna, rilassati e sempre sessualmente attivi- disse ghignando mentre sua moglie scuoteva il capo. Draco rise e poi riprese – Immagino Scorpius al mio posto al Ministero e per Eltamin auspico una carriera politica-
-carriera politica?- chiese Hermione scettica – si ce la vedrei a viaggiare per il mondo-
-io la vedrei meglio a casa-
-scordatelo Granger è tua figlia e non rimarrà a fare la calzetta lo sai cosa è il suo sogno-
-Draco!-
-Si, sai che è impossibile che un Malfoy-
-anche per me era impossibile sposarti – disse sicuro di se il biondo – ora ad esempio sto cercando di farti rimanere incinta per la quarta volta e nemmeno te ne rendi conto- disse ridendo.
Mentre sua moglie impallidì all’improvviso ricordandosi che da quando era rientrata a casa il giorno della vigilia di Natale, lui non recitava l’incantesimo contracettivo.
-non oserai-
-come diceva quel detto babbano che dice sempre tua madre Granger?-la donna lo guardò storto.
-dove si mangia...-
-ah sì, dove si mangia in cinque, si può magiare in sei. Ah quanto mi sta simpatica Jane- disse infine stringendo a se sua moglie.
-Draco sono vecchia per un figlio-
-non dire cretinate- rispose lui baciandole il collo.
Ad interrompe quel momento fu l’arrivo di un piccolo gufo, quello di Scorpius.
Hermione, si accorse e scese subito dal letto, spiazzando il marito che la osservo perplesso fino a quando anche lui non notò il pennuto. Slegò con ansia la pergamena e lesse non appena sentì Draco vicino a se.
Cari mamma e papà,
Come state, mi auguro tutto bene. Spero che sotto il caldo sole Caraibico vi stiate godendo le meritate vacanze.
Qui tutto bene, anzi, benissimo!
Vi starete chiedendo perché vi ho inviato Tibly che spero con tutto il cuore, non vi causi disguidi con i babbani, in quel caso mi scuso in anticipo.
Vi ho scritto, per rendervi partecipi di una mia decisione, c’ho pensato molto e sono giunto a questa scelta.
Questo come sapete è il mio ultimo anno a Hogwarts , dal prossimo intraprenderò la strada verso la mia carriera futura, vorrei fare quel passo con una sicurezza. Questa sicurezza è il fidanzamento con la donna che amo da sempre; Finalmente mi sono dichiarato e anche lei mi ama.
Vorrei che inviaste le pratiche ai suoi genitori per la stipulazione del contratto magico.
Spero non ci siano problemi di sorta e voglio rassicurarvi sul fatto che l’amo più della mia vita.
Grazie in anticipo, un caloroso abbraccio
Scorpius.
P.S. ah stavo dimenticando logicamente la ragazza in questione e Lily.
Spero non ci siano problemi con zio Harry e zia Ginny.
Ancora tanti saluti.
-è impazzito- disse Draco prendendo la pergamena tra le mani.
-No! È solo innamorato-rispose sua moglie.
-è giovane-, ribadì Draco incredulo mentre i suoi occhi vagavano sulle frasi che quella missiva conteneva.
-anche noi avevamo la sua età , quando...-.
-Oddio è incinta?- chiese Draco.
-No l’avrebbe scritto- lo rassicurò Hermione.
-parla di fidanzamento e contratto quindi ci da del tempo per organizzarci- disse sua moglie osservando perplessa suo marito.
-cosa ti preoccupa Draco- chiese infine.
-lei è giovane- disse Draco.
-si- replicò sua moglie Hermione.
-non è che anche Eltamin si è fidanzata?- disse infine il biondo guardando sua moglie come un cane bastonato.
Hermione rise di gusto osservando il biondo che ci rimase veramente male nell’essere sbeffeggiato dalla sua donna.
-sai di cosa devi preoccuparti Draco-
-No! Illuminami donna- ribadì Draco.
-Dobbiamo dirlo a Harry e capirai che una missiva non è ben accetta con chi tuo figlio- disse sventolando la lettera sotto il naso di Draco- l’ha battezzato-terminò Hermione.
Draco sbuffò, passandosi una mano sui capelli.
-solo lo sfregiato come consuocero mi ci voleva per iniziare l’anno nel peggiore dei modi-
-Smettila, vado a disdire l’albergo – disse Hermione.
-Granger- la richiamò il marito appena la riccia aprì la porta, - non parlare con gli sconosciuti soprattutto se sono mori e con costumi al limite dell’indecenza-
Hermione rise
-tranquillo ho un debole per i biondi- ammise chiudendosi la porta alle sue spalle.
-brava donna- sogghignò il biondo.
**
L’aria londinese non era mancata per niente ai coniugi Malfoy che si strinsero nelle rispettive mantelle appena giunsero al N. 12 Grimmauld Place. Draco guardò sua moglie solo un attimo sbuffando un poco quando la donna dai lunghi capelli ricci lo superò di slancio attraversando la strada e salendo poi i due scalini che portavano alla residenza dei Potter.
Il biondo la guardò ancora, prima che la donna lo richiamasse a se con una semplice ed eloquente occhiata.
Arrivò a passo lento e strascicato al suo fianco mentre la Magiavvocato busso con un colpo secco alla porta, non attese molto prima che un uomo alto dai tondi occhiali tondi e i capelli neri e scompigliati le aprì la porta.
-Hermione- disse sorpreso Harry Potter. Aggiungendo subito dopo
–Draco-.
-ci fai entrare?- chiese Draco guardandolo malissimo –fuori si gela-ammise il biondo Malfoy.
-si certo, entrate-disse infine il moro capitano del dipartimento auror scostandosi di lato, facendo accomodare i suoi ospiti.
-Harry chi è?- chiese sua moglie Ginny dalla cucina.
-Hermione e Draco- disse con tono troppo serio Harry, tono che lasciò perplessi i coniugi Malfoy.
Ginny stirò un sorriso e lì fece accomodare in salotto, portando del whisky incendiario per Draco ed Harry e dell’acqua viole per lei ed Hermione.
Harry prese il bicchiere tra le mani decisamente imbarazzato dalla situazione mentre Draco lanciava sguardi a sua moglie.
-so per cosa siete qui- dichiarò il moro ex Grifondoro – ed avete ragione non vi sono scuse per quello che è successo-ammise.
Hermione poggiò il bicchiere che aveva tra le mani mentre Draco decise che era meglio ingerire il liquido per sopperire le innumerevoli cretinate che di lì a poco lo sfregiato avrebbe detto.
-la colpa è la mia –lo interruppe Ginny, catturando l’attenzione dei Malfoy su di se.
-Infondo, è dei miei parenti che stiamo parlando-, ammise abbassando il capo.
Hermione riprese il bicchiere per non sembrare un pesce fuor d’acqua nel ascoltare gli sproloqui che i suoi migliori amici stavano dicendo.
-Non mi aspettavo certo che si comportassero in quel modo con i ragazzi-
-Ragazzi?-chiese alla fine Draco interrompendo il silenzio.
-si i ragazzi. I tuoi ragazzi- specificò Harry – immaginavo che Eltamin te l’avrebbe detto, non immaginavo che fosse così veloce infondo è successo solo ieri mattina a pranzo-
-per curiosità- chiese , - cosa sarebbe successo ieri mattina a pranzo-
-bè lo sai- rispose Ginny- i miei ancora non hanno digerito che... che hai sposato Draco- Malfoy alzò un sopracciglio perplesso.
-eh- la incitò Hermione.
-E ieri, eravamo a Hogsmeade e sono venuti anche i vostri ragazzi e la nuova fidanzata-
-ex- ripeté Harry – ex per fortuna- enunciò felice.
-la ex fidanzata di James ed ha avuto un piccolo scontro con Eltamin, in più mia madre e mio fratello hanno contribuito a rovinare il pranzo-.
-quale fratello ?- chiese Draco con tono pacato.
Harry buttò già un lungo sorso di whisky prima di pronunciare quel nome che sapeva, avrebbe portato scompiglio.
-Ronald- disse Ginny chiudendo gli occhi, riaprendoli di scatto per vedere la reazione del marito della sua amica.
Odio reciproco quello che scorreva tra suo fratello e Draco Malfoy, odio dovuto agli anni scolastici e al fatto che la donna che il fratello aveva sempre amato ora era la moglie felice del suo nemico di sempre.
-cosa le ha detto- chiese Hermione, anticipando suo marito pronto a riversare sul quinto figlio dei Weasley tutto il suo ribrezzo.
-le solite cose di Ron- cercò di dire Harry.
-cioè?-lo incitò Hermione.
-bè che si è comprata l’iscrizione alla squadra come ha fatto Draco-.
-sempre le stesse cretinate- disse Draco sbuffando.
-che sono dei piccoli mangiamorte in erba-enunciò Harry facendo innervosire sia Draco che Hermione che non tollerava che suoi figli fossero incolpati di qualcosa di cui non avevano alcuna colpa.
-Questo immagino sia uscita da tua madre-, disse Draco guardando Ginny abbassare lo sguardo.
-bene, comunque non siamo qui per questo, anche se penso che domani andrò a fare una bella visita alla preside, mi sono stancato di sentire che i miei figli vengono calunniati da gentaglia. Non è per te Ginny- disse Draco scusandosi subito dopo.
La rossa mosse il capo accettando le scuse. Infondo quello era il minimo per quello che era successo.
-allora a cosa dobbiamo la vostra visita- chiese curioso Harry rilassandosi cosa che divertì moltissimo Draco
-bah, una cosa da niente- enunciò tranquillo il biondo.
-Scorpius ci teneva ad informarvi, che ha deciso di fidanzarsi con il vecchio rituale- enunciò sfoggiando il migliore dei suoi Ghigni cosa che fece irrigidire sua moglie che notò quando suo marito si stesse divertendo in quella situazione.
Harry sorrise mentre Ginny deglutì producendo una piccola smorfia.
-oh siamo felici- rispose lo sfregiato, mentre Hermione guardava torvo suo marito.
-logicamente, la prescelta è tua figlia Lily- disse infine Draco mentre Ginny alzò gli occhi al cielo respirando sonoramente e Harry Potter sveni cadendo dalla sua poltrona rossa.
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