lunedì 30 gennaio 2012

La Regina di Ghiaccio. -5-


5. La fine dei sogni.

I primi raggi di un caldo sole svegliarono come per magia il grande castello di Hogwarts, l’inverno era ormai andato in letargo e al suo posto era finalmente giunta la primavera. Tutt’intorno a quelle vecchie mura, che anni prima furono teatro di battaglie e scontri, ora andava in scena il risvegliarsi della natura.
Mille fiori colorati dai profumi più inebrianti, si estendevano nella valle che dal castello portava al grande campo di Quidditch.  Le chiome degli alberi erano ritornate rigogliose e verdi, gli uccellini avevano ripreso a svolazzare felici e gli esami erano finiti.
 Tutto era finalmente perfetto a Hogwarts.
 Anche il cuore degli alunni della scuola si era finalmente destato dal freddo torpore dei mesi invernale, lasciando spazio alla nascita di nuove amicizie e di qualcosa di più…
Lily, era riuscita a convincere Eltamin a unirsi al resto del gruppo di Serpeverde che da alcuni giorni aveva preso a riunirsi sotto i grandi alberi vicino al lago nero.
 Mancava meno di una settimana alla fine del quarto anno e non vi era più motivo, secondo la Potter, di stare rintanati come un topo dentro la biblioteca.
 Così aveva quasi trasportato di peso Eltamin fino agli alberi secolari dove, quasi tutti gli alunni della scuola amavano passare le ultime giornate prima delle meritate vacanze estive.
-Eltamin- disse Lily scocciata – non vorrai metterti a leggere-.
La bionda sollevò lo sguardo verso la sua amica seduta vicino ad alcuni membri della squadra di quidditch.
-si- rispose secca mentre stendeva con grazia una coperta verde con centro lo stemma dei Serpeverde e vi sedeva sopra – sono venuta fin qui.
Rallegrati per questo, ma non pensare che mi metta a giocare a qualche insulso gioco babbano- concluse togliendo dalla borsa prima la sua crema viso con protezione solare poi un tomo di Pozioni, la sua materia preferita insieme con antiche rune.
Lily scosse il capo rassegnata, sapeva che quello era già stato un grande passo avanti per Eltamin che quell’anno era riuscita nell’impresa di isolarsi ancora di più rispetto al suo solito, in pratica, parlava solo con lei e i professori.
Conversava anche con i compagni di squadra, ma solamente durante gli allenamenti. All’inizio dell’anno era diventata capitano e non poche persone malignarono su questo, tuttavia Eltamin da perfetta regina di ghiaccio, rimase impassibile a tutto e tutti portando per la prima volta dopo anni da squadra di quidditch di serpeverde a vincere la coppa.
 Tutti era entusiasti, tutti tranne lei che ne era l’artefice e che incurante di quello che le girava attorno rimaneva impassibile, una vera regina di ghiaccio.
La osservò ancora un poco prima che la sua attenzione fu catturata dalle ragazzine urlanti che annunciavano l’arrivo di suo fratello James e quello di Scorpius Malfoy il ragazzo che da anni faceva battere il cuore di Lily Luna Potter.
***
Un Grifondoro e un Corvonero entrambi capitani delle rispettive squadre di quidditch e amici per la pelle camminavano tronfi, verso di loro. Lily storse il naso, sapeva che la vicinanza tra suo fratello ed Eltamin non avrebbe portato niente di buono. Quell’anno si erano evitati, grazie alla forza di volontà della sua amica, che resistette molte volte ad affrontarlo, lasciandosi scivolare addosso le mille accuse e cattiverie che Jamie le diceva per il solo gusto di farla adirare.
-ehi- disse Scorpius –salutando i serpeverde che con il giovane rampollo di casa Malfoy avevano, stranamente, un buon rapporto dovuto all’importanza che quell’antico cognome aveva nella loro casa.
Jamie, invece, rimase fermo ad osservare la ragazza bionda che in disparte dal resto dei componenti della sua casa leggeva un libro, incurante di tutto quello che si svolgeva attorno a lei.
Indifferente al suo arrivo.
Non sapeva per quale assurda ragione tutto quel suo menefreghismo lo irritasse, forse lo sguardo intimidatorio che sua sorella da alcuni mesi li rifilava non appena si trovava vicino alla sua preziosa amica, come se fosse lui quello che poteva farle del male. Quella era un’arpia, una strega cattiva e pericolosa, una da tenere a distanza; Ma lo era veramente o era solo un mondo per detestarla e non pensare a quanto con il tempo quella viziata ragazzina era diventata bella quanto gelida.
-che leggi sorellina- Scorpius aveva distrutto con quella semplice domanda la calma apparente che regnava in quel momento nel parco.
Eltamin sollevò lo sguardo stranita, non si aspettava di trovarsi Scorpius di fronte e tanto meno di vedere alcuni passi più indietro, fermo come un palo, James Potter che con cipiglio severo osservava ogni millimetro scoperto delle sue gambe.
-Pozioni- disse Eltamin nascondendo le gambe sotto la gonna a pieghe della divisa, lanciando uno sguardo intimidatorio a James che si destò all’improvviso irritandosi dal fatto che la bionda si fosse accorta del suo sguardo.
-Mi hanno detto- disse James, attaccandola a parole – che benché studi come una pazza non sei poi molto brava in pozioni.- Eltamin si alzò di scatto facendo scivolare dal libro una vecchia foto raffigurante quattro bambini.
-ma che dici Jamie- lo riprese Scorpius,- Eltamin è una delle migliori della scuola in pozioni-.
-sarà…- disse James avanzando di  soli due passi in direzione della bionda che lo guardava con gli occhi pieni di rabbia,
- ma Kelly, – riprese il moro – ha detto: che l’ultima volta il suo calderone è scoppiato-. terminò Potter mimando il gesto dell’esplosione ridendole in faccia, cosa che fece indignare ancora di più Eltamin.
-da quando ascolti quello che dice quella gallina di Kelly Probisher- gli urlò contraendo la mascella e assottigliando lo sguardo cercando di intimidirlo, ma lui infischiandosi di tutto si parò davanti raccogliendo poi la foto che in precedenza era caduta dal libro di pozioni di Eltamin.
-da quando- rispose ghignando – è diventata la mia fidanzata-. Una semplice affermazione portò scompiglio su tre quarti dei ragazzini  ritratti in quella vecchia fotografia.
Scorpius impallidì osservando lo sguardo spento di sua sorella Eltamin, Lily invece guardava con occhi sgranati suo fratello, era inaudito, era assurdo. Stava con un’autentica cretina, un oca.
Eltamin con il cuore a pezzi fece due passi verso James che la guardava attendendo la sua risposta sferzante, risposta che non giunse, gli strappo la foto dalle mani e se ne andò, sconvolgendo anche lui. Aveva vinto senza alcuna lotta una diatriba con Eltamin Malfoy ma per la prima volta si sentì strano, come se avesse in qualche modo rovinato tutto.
Aveva vinto James, con quella frase le aveva spezzato il cuore.
La regina di ghiaccio ora un cuore non lo aveva più. Il suo sogno, benché nascosto sotto strati e strati di orgoglio era infranto. Per lui, lei, non era che una ragazzina da sbeffeggiare da umiliare.
-che ho detto –disse James volgendosi verso la sorella dopo aver osservato un puntino biondo scomparire oltre il grande portone del castello.
-con tutte le ragazze che ci sono la più cretina. Complimenti James. Disse Lily alzandosi in piedi. Siete una bella coppia non c’è che dire- disse la rossa correndo dietro all’amica.
Lasciando sconcertato anche Scorpius che a causa del suo amico venne coinvolto nella diatriba.
Per tutta l’estate Eltamin evitò ogni contatto con casa Potter, convinse sua madre a mandarla ad una scuola estiva per perfezionare i suoi studi, giacché, l’anno dopo ci sarebbero stati i GUFO. 

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