mercoledì 1 febbraio 2012

La Regina di Ghiaccio. 8


8. Uniti per la prima volta.
(I Parte)

Una furia rossa, si avviava a passo svelto su per le scale dell’antico castello, incurante degli sguardi curiosi dei suoi abitanti.
Se a Eltamin non interessava più con chi si trastullava suo fratello James, a lei, invece, questo piccolo e detestabile particolare interessava e parecchio.  
Non avrebbe permesso a quell’oca giuliva di infangare il suo cognome,
Kelly non era degna di diventare una Potter, non dopo sua nonna Lilian, sua madre Ginny.
Non sapeva nemmeno trasfigurare una tazza d’acqua in the ricordò all’improvviso mentre saltava gli scalini della scala a due a due per arrivare prima alla torre dei Grifondoro.
Era una poco di buono, si ripeteva Lily mentre con la bacchetta tra le mani si avviava a passo di marcia nel lungo corridoio osservata da quasi tutti i ritratti.
-Lily- la chiamò un ragazzo ma lei non si fermò.
Lily- ripeté sempre quest’ultimo correndo verso la rossa e bloccandola.
-dove stai andando-
Le chiese girandola con forza imponendole di guardarlo.
-levami le mani di dosso Malfoy-
-No- rispose il biondo guardando prima alla sua sinistra e poi alla sua destra preoccupato che qualcuno li sentisse litigare.
-che ci fai qui su?- chiese afferrandole il braccio e trascinandola dietro una statua abbastanza grande da riuscire a nasconderli.
Lily cercò di divincolarsi dalla stretta del più grande dei fratelli Malfoy ma non vi riuscì e rimase sorpresa nel vederlo armeggiare con la schiena della statua fino a quando un’apertura nel muro non le mostrò una piccola stanza.
-che posto è questo?- chiese la rossa dopo essere stata spinta all’interno della stanza da Scorpius.
-una stanza segreta- ammise il biondo chiudendosi alle spalle la piccola porta.
-che fai chiese allarmata la rossa osservandolo armeggiare con la bacchetta.
-insonorizzo la stanza- rispose il biondo.
-fammi uscire!- urlò.
Scorpius si girò di scatto guardandola storto,
-guarda che non sono quel tipo di persona – rispose piccato,
-Dobbiamo parlare- enunciò con voce nervosa.
-Non ho niente da dirti-rispose lei
-invece si- replicò il Corvonero, - che ha mia sorella?-chiese infine stupendo Lily per quella domanda.
-Niente-, si affrettò a rispondergli la rossa.
-Non mentirmi Lilian; so quando lo fai-
-Ma smettila, -lo canzonò, cercando di tastare il muro per cercare l’uscita.
-che ha combinato tuo fratello?- le chiese ancora paralizzandola con quell’affermazione.
-come lo sai?- chiese girandosi meravigliata.
-questo non è importante Potter, lei non gradirebbe e quindi rimarrà tra noi- Lily scosse il capo acconsentendo.
-ora parla- disse Scorpius con un tono che non ammetteva repliche, molto simile a suo padre più di quanto erroneamente si credeva.
-Non vedo motivo, per cui mi debba fidare della tua parola-
Scorpius la guardò dritto negli occhi riducendo le distanze tra loro cosa che fece correre dei brividi lungo la schiena della rossa.
-Non è un gioco, Lily, voglio sapere cosa ha fatto a mia sorella-
-Niente- rispose Lily, -almeno non ha fatto niente di proposito-
-spiegati-
La rossa si schiarì la voce tossendo un poco e poi facendo un passo indietro andando a sbattere sul muro decise che era venuto il momento di raccontare tutto al biondo.
-ecco, ieri ha visto James e quella …oca in atteggiamenti intimi- disse abbassando lo sguardo senza però omettere il suo disgusto per la cosa.
Scorpius alzò le sopracciglia stupito.
-l’hanno vista?-chiese
-No!- rispose la rossa
-Bene-
-bene! per te è un bene che tua sorella abbia assistito all’amplesso di quei due-Lily, era furibonda.
Scorpius rimase impassibile.
-non intendevo questo, Potter- riprese il biondo con infinita calma.
-penso che sia un bene che non l’abbiano vista-
-che intendevi fare?- chiese infine.
-Niente che ti possa interessare Malfoy-
Scorpius annullò le distanze tra loro guardandola dritto negli occhi.
-perché una Serpeverde come te, amante del buio e dei sotterranei si aggirava con la bacchetta tra le mani in questa parte del castello-
-stai cercando di intimorirmi Malfoy- disse Lily ridendo.
-No, so che non ci riuscirei- rispose il biondo inebriandosi del profumo della rossa.
-voglio solo capire qual è il tuo piano e se posso aiutarti-
Lily rimase stupita al sentire quelle parole. Scorpius il perfetto prefetto dei Corvonero che si mischiava con lei una serpeverde per punire due Grifondoro.
-Non avresti mai il coraggio- lo canzonò la rossa.
-mettimi alla prova- le sussurrò a fil di labbra prima di essere allontanano con foga dalla ragazza.
Lily lo guardò un attimo prima di percorrere a lunghe falcate il perimetro della stanza.
-Non voglio che il mio cognome sia sporcato da quella puttana- disse con foga la rossa, stupendo il biondo Corvonero che non replicò.
-voglio che tutta la scuola sappia cosa fa-
-In che senso?- chiese Scorpius.
-voglio che tutti sappiano con chi è andata…con tutti quelli con cui è stata-
-James-cercò di replicare Scorpius…
-non m’interessa se mio fratello né soffrirà-, enunciò decisa, - è bene che conosca chi è la ragazzina che dice di amare-.
-amare- ripeté atono Scorpius –non avrà veramente detto di amarla-
-oh sì, invece, capisci ora perché deve agire-
Scorpius scosse il capo incredulo. James era impazzito, assolutamente impazzito.
-Non hai prove, per annunciare ai quattro venti con quanti ragazzi è stata-
Lily ghignò
-uno lo conosco però-
Scorpius deglutì,
-come fai a saperlo?- le chiese.
-le conosco tutte quelle che ti sbatti. Sono talmente cretine che lo dicono-
Scorpius abbassò lo sguardo non riuscendo a guardarla negli occhi.
-Non capiscono che le usi, è umiliante-
-Io-
-non dire cazzate Scorpius, non dirlo- urlò Lily.
-voglio i nomi di tutti quelli con cui è stata, entro una settimana.
-utilizza i tuoi incontri galanti per scoprire i loro nomi. So che le tue sciacquette, amano parlare tra un amplesso e l’altro- disse con astio Lily.
-Lily- cercò di replicare Scorpius ma non riuscì a far altro che vederla scappare via da quella stanza.
Il biondo, si accarezzo i capelli scompigliandoli sulla fronte e dopo aver socchiuso gli occhi per un attimo, sbuffò, buttando fuori tutta la tensione accumulata in quei lunghi minuti passati con Lily.
Ora sapeva, che le sue azioni l’avevano allontanato dalla donna che più desiderava, l’unica che non gli cadeva ai piedi.
Non rimaneva altro da fare che aiutarla nella sua idea di vendetta, anche se, questo gli sarebbe costato il rispetto del suo miglior amico.
Eppure tra il rispetto di James e quello di Lily, quest’ultima, lo sapeva bene Scorpius, vinceva per distacco.

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